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I NUMERI imponenti hanno già fatto notizia: 17.305 domande per 787 posti messi a concorso nella scuola pubblica in Calabria. E quindi per ogni aspirante prof che coronerà il suo sogno, ce ne saranno altri 21 che resteranno delusi. Ora, però, dal ministero dell’Istruzione arrivano anche i dettagli che servono a delineare il profilo di chi punta a diventare insegnante in una delle cinque province calabresi. E tra i dati, spicca quello dell’età media. Quella degli uomini in particolare: sono pochi (appena il 22,2 per cento) e sono a ridosso dei quarant’anni. Di poco più giovani le donne, per le quali ci si ferma a poco più di 38 anni. In generale il 48 per cento degli aspiranti ha tra i 36 e i 45 anni. Ma ci sono pure 179 candidati che hanno già superato i 55 e che nell’immaginario collettivo di altre fasi storiche sarebbero stati più vicini alla pensione che all’immissione in ruolo.

Ma al di là di chi ha dovuto affrontare una lunga gavetta, dalla radiografia delle domande presentate per il concorso emergono soprattutto tante vocazioni tardive. Sono infatti appena seimila le persone che provengono dalle “graduatorie a esaurimento”, il purgatorio nel quale i precari attendevano per anni di accedere al paradiso della cattedra di ruolo. Questo significa che la maggior parte delle richieste – 10.872 su 17.305 – arrivano da candidati che non hanno l’abilitazione o addirittura non hanno mai svolto nemmeno un giorno di supplenza. Sintomo del fatto che in tempi di crisi la scuola è sempre un rifugio ottimale anche per chi in passato aveva sognato altre carriere.

E in particolare, ad attirare l’attenzione sono soprattutto gli istituti superiori (28,8 per cento delle domande), anche perché, tra l’altro, ci sono classi di concorso – dal diritto all’economia e agli argomenti tecnici – che permettono di sfruttare lauree diverse da quelle tradizionalmente orientate all’insegnamento. Subito dopo ci sono quasi alla pari la scuola dell’infanzia (26,3 per cento) e quella primaria (26 per cento), ciè le vecchie elementari. Più staccate le scuole medie, per le quali ha fatto richiesta solo il 18,9 per cento degli aspiranti prof.

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