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ESCE in libreria il 23 gennaio «Musica contro le mafie», un libro con cd in allegato contenente un contributo letterario di 60 artisti tra cui Roy Paci, Euguenio Finardi, Marlene Kuntz e moltissimi altri. «Dopo il successo della campagna “Non bacio le mani”, che vedeva la lettura come strumento di conoscenza utile a contrastare i fenomeni mafiosi, adesso tocca alla musica suonarla alle mafie» spiega una nota della casa editrice calabrese, aggiungendo che con questo libro i curatori Gennaro De Rosa e Marco Ambrosi con Rubbettino e la collaborazione di Libera, «hanno voluto unire il mondo della musica senza distinzione di generi, provenienza o importanza per urlare il loro dissenso, facendo rumore, perchè la mafia uccide ed il silenzio pure».

Gli Artisti coinvolti hanno fornito un contributo letterario, non utilizzando la loro «solita» arte ma altre forme di espressione e comunicazione: dalla scrittura alla poesia, dagli aforismi agli slogan. Una piccola rivoluzione guidata dalla forza dirompente della musica, delle sue parole e dei suoi protagonisti, con l’intento di sensibilizzare e di rendere attuale qualcosa di grave alla quale siamo ormai avvezzi e che permea il sistema Italia. Una raccolta eterogenea di pensieri, idee, proposte ed impegno sul campo; la musica italiana contro le mafie alle quali non ci si deve abituare a rassegnarsi.

«Tutti noi, senza esclusione, siamo dei potenziali mafiosi con coppola, con colletto bianco, con lupara, con scorie radioattive o in tutte le altre possibili manifestazioni ed espressioni che questo «morbo» può avere – riflette Gennaro de Rosa, curatore del progetto -. Gli artisti che hanno aderito a questo progetto lo hanno fatto perchè consapevoli del fatto che questo volume di Musica contro le mafie potesse essere una cassetta di primo soccorso, una sorta di blando “integratore”, un “integratore culturale”». Il Libro, (con cd allegato contenente i brani di alcuni degli artisti coinvolti nel progetto), insieme ai contributi degli artisti e alle prefazioni dei due curatori contiene gli interventi di Carlo Lucarelli, dell’antropologo Vito Teti e di Don Luigi Ciotti di Libera (Associazioni, Nomi e numeri contro le mafie), associazione alla quale saranno destinati i proventi del volume.

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