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LAMPADE insetticide, spirali, fornellini elettrici. Passando per spray, lozioni e creme varie. O all’estremo, il caro buon vecchio giornale. Sono queste le armi che, con l’arrivo del caldo, si rendono necessarie nella guerra, spesso estenuante, contro uno dei principali “nemici” delle nostre notti estive: la zanzara. Un nemico che si prepara a sferrare, nei prossimi giorni, un efferato attacco. Un intenso aumento di zanzare tigre in Calabria, infatti, è previsto per questi ultimi giorni di giugno. A sollevare l’allarme è il “Meteo zanzare” sviluppato da Vape Foundation, l’organizzazione senza fini di lucro, che promuove la ricerca scientifica per sostenere la lotta agli insetti nocivi. «A causa dell’innalzamento delle temperature e delle piogge che sono state protagoniste nell’ultimo periodo – dichiara Claudio Venturelli, membro del Comitato Scientifico di Vape Foundation – si sta registrando in Calabria una crescita delle popolazioni di zanzare in circolazione. Il proliferare degli esemplari trova proprio nell’umidità e nel caldo la condizione ideale. Questo fenomeno – prosegue l’esperto – prenderà piede infatti a partire dalle aree caratterizzate dalla forte presenza di ristagni d’acqua e sarà sempre più invadente e assillante a partire dalla quarta settimana del mese di giugno». 

C’è da stare all’erta, dunque, per far sì che il “simpaticissimo” insetto non trasformi la nostra estate in un incubo. Intanto dall’Ise-Cnr arrivano dagli esperti i consigli su come difendersi dagli attacchi “zanzariferi”. «Il modo migliore per difendersi dalle punture di zanzare – spiega Roberto Pantaleoni, dell’Ise-Cnr e docente dell’Università di Sassari – è attrezzarsi con zanzariere, altrimenti non resta che ricorrere ai prodotti chimici di uso domestico che però non giovano alla salute di chi ne viene a contatto. Contro le specie diurne esofile (cioè che pungono all’aperto), invece, non vi è altro mezzo che utilizzare lozioni insettifughe. In casa inoltre è importante eliminare eventuali microfocolai domestici, come sottovasi di piante e bacinelle». Accortezze che tuttavia non rendono immuni dalla zanzara, in quanto questa cerca le sue “vittime” in presenza di segnali involontariamente lanciati dal bersaglio, come gli odori, la respirazione, il calore e l’umidità emessi. Importante, invece, è una giusta conduzione della lotta alle zanzare a livello ambientale, tesa a bonificare grandi aree e a stroncare sul nascere il proliferare delle fastidiose colonie di zanzara. «La lotta adulticida – spiega ancora Pantaleoni – esclusivamente chimica, andrebbe limitata a casi d’emergenza, mentre la lotta antilarvale, che può avvalersi di preparati microbiologici, è la colonna portante di un buon programma di controllo. Non vanno trascurati in questi casi – ha concluso il ricercatore – gli interventi di bonifica ambientale e quelli di tutela dei predatori di zanzare, come pipistrelli e uccelli insettivori». 

Per essere informati costantemente sul livello di infestazione della propria zona di residenza, è possibile sfruttare il servizio messo a disposizione da Vape Foundation sul sito www.vapefoundation.org. Sviluppato in collaborazione con il professor Giampiero Maracchi, direttore dell’Istituto di Biometereologia del CNR di Firenze, e con Claudio Venturelli, esperto di Entomologia Urbana e Sanitaria del Dipartimento di Sanità Pubblica di Cesena, il servizio si basa su un modello matematico che incrocia l’andamento stagionale e climatico con le attività e il ciclo biologico delle diverse specie di zanzara. Il modello usa come campione un ettaro di terreno rappresentativo del capoluogo di provincia e ne analizza la concentrazione di zanzara Tigre. Il Meteo Zanzare è, inoltre, scaricabile gratuitamente come widget sul proprio computer.

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