X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

PAOLA -Dopo una giornata incerta dal punto di vista meteo, a spuntarla è stato proprio il maltempo che ha reso necessario prima l’annullamento, su suggerimento delle autorità marittime, della processione via mare del Mantello di S. Francesco che doveva partire da Cetraro e poi il cerimoniale sul lido paolano. Il tutto alla fine si è svolto nella nuova chiesa del santuario raggiunta dai fedeli, grazie anche alle navette partite da piazza IV Novembre. 

Ciò che doveva essere celebrato all’aperto, in riva al mare, si è svolto in chiesa dove l’arcivescovo di Palermo, il cardinale Paolo Romeo, ha presieduto i vespri e la funzione commemorativa del patronato sulla gente di mare in comunione con i frati minimi all’interno della quale ha trovato spazio il messaggio del presidente nazionale del “Rinnovamento nello Spirito“, Salvatore Martinez. 

«Il mondo – si è colto nel suo intervento – in questo difficile millennio, ci chiede il pane della pace, mentre viene ripagato dall’odio e dalla violenza. Dobbiamo annunciare come ci esorta papa Francesco, il vangelo della pace». Il porporato incalzato sul ruolo dello stato per consentire alle popolazioni siciliane e calabresi di ritrovare la serenità ha cosi risposto: «Innanzitutto deve fare ciò che ci invitava a fare don Pino Puglisi, ossia ognuno deve fare qualche cosa e farla con la propria identità. Chi ha la responsabilità della cosa pubblica deve promuovere la giustizia innanzitutto partendo dalla equità sociale redistribuendo la ricchezza nazionale che deve essere messa a disposizione di tutti i cittadini. Papa Francesco ci ha richiamato fortemente perché la mancanza di lavoro è una offesa alla dignità umana. Non può esserci giustizia se ciò che è a disposizione della nazione viene utilizzata da pochissimi cittadini. Inoltre c’è l’aspetto della amministrazione della giustizia. Il ritardo nei processi, la condizione dei carcerati sono aspetti che meritano una particolare attenzione. In più per noi cristiani c’è la giustizia sociale, quella caritativa. Ognuno di noi deve cercare di condividere, di avere compassione per i poveri proprio sull’esempio lasciato da san Francesco di Paola». 

Alla cerimonia hanno partecipato le autorità civili e militari con una folta rappresentanza di marinai che hanno come da tradizione letto la preghiera dei marittimi a san Francesco. Oggi la festa del Santo patrono calabrese prosegue con la tradizionale consegna delle chiavi.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE