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ERANO quasi quattromila gli scout calabresi che stamattina hanno partecipato all’udienza generale in piazza San Pietro che Papa Francesco ha dedicato all’Agesci. Zaino in spalla, camicia azzurra e fazzolettoni al collo, gli scout calabresi facevano parte degli oltre 1500 gruppi che si erano iscritti all’udienza e che hanno “invaso” Roma, consegnando al pontefice una preghiera scritta per lui e il bastone del pellegrino forgiato per l’occasione. Quasi tutti i gruppi calabresi hanno viaggiato in pullman tutta la notte, per essere in piazza San Pietro di buon mattino. 

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Ragazzi dagli 8 ai 21 anni, dai lupetti ai rover, dalle coccinelle alle scolte, accompagnati dagli educatori e dagli assistenti ecclesiastici, hanno atteso l’arrivo del Papa, previsto alle 11, tra canti e preghiere. “Il più grande raduno scout in Vaticano”, dicono gli organizzatori e lo confermano anche i capi scout calabresi di ritorno da Roma. 

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La loro mente va ai raduni del 1995 e del 2004. “Non avevamo mai raggiunto i numeri di quest’anno, quasi 100 mila, con tutta via della Conciliazione occupata – raccontano – è stata una grandissima emozione, quasi non sentiamo la stanchezza”. mff

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