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DOPO la sfuriata di Arisa e il sospetto di illeciti sul televoto, subito fugato, arriva un’altra nuvola nel cielo di X Factor. Questa volta a sparare sulla produzione sono “Le Rivoltelle”, girl band cosentina che sostiene di essere stata contattata per partecipare al programma e di aver rifiutato. La richiesta renderebbe quanto meno dubbia la  spontaneità dei casting, ai quali quest’anno si sono presentati circa 60 mila aspiranti cantanti. A rivelare il retroscena è il manager della band Mimmo Cristiani che al Quotidiano della Calabria ha dichiarato: «In veste di produttore de Le Rivoltelle sono stato contattato direttamente dalla redazione di “X factor” per far partecipare come gruppo, Le Rivoltelle, all’edizione 2012. Ma X Factor cerca gruppi prettamente vocali (es. Come i neri per caso), essendo invece Le Rivoltelle delle  musiciste erano fuori format. Poi hanno iniziato in tutti modi a volermi convincere  di far partecipare solo la cantante “Elena” ma a mia risposta è stata quella del ”no” secco».
Una dichiarazione che è stata anche ribadita dalla stessa Elena nel corso del programma radiofonico di Piero Chiambretti su Radiodue, con uno dei giudici più amati del programma Morgan, che non ha smentito.

Elena ha infatti premesso di essere stata contattata dalla produzione di X Factor e di aver rifiutato la partecipazione in quanto parte integrante di un gruppo e non solista, e ha poi chiesto a Morgan come mai le band non potessero entrare a pieno titolo nel programma. “Questione di format” ha spiegato il giudice degli over. Ma il mistero del “gran rifiuto” resta, in barba a quei 60.000 a caccia di un sogno.

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