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“CONTRO il cancro, io ci sono!” è lo slogan della campagna Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) 2014. L’associazione proprio, in questi giorni sta promuovendo “I giorni della ricerca”. Sabato 8 novembre in particolare in oltre 600 piazze italiane con una donazione di 10 euro, sarà possibile sostenere il lavoro dei ricercatori e ricevere dai volontari Airc una confezione di cioccolatini, creata da Lindt. Insieme ai ciccolatini, viene distribuita una guida con informazioni sulla prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro. In Calabria le piazze in cui sarà possibile aiutare il mondo della ricerca sono Amantea (Cosenza) Piazza Commercio; Carolei (Cosenza) Piazza Tenente Mazzuca; Cosenza Piazza 11 Settembre; Laino Borgo (Cosenza) Piazza Navarro; San Sosti (Cosenza) Via Nazionale presso bar Italia.
Catanzaro Piazza Prefettura; Soverato (Catanzaro) Piazza Santa Maria Ausiliatrice. Bova Marina (Reggio Calabria) Piazza Municipio; Pellaro (Reggio Calabria) Via Nazionale San Leo “Porto Bolaro”; Siderno (Reggio Calabria) Piazza Porto Salvo. 

Una donazione che serve per sostenere il lavoro dei ricercatori, che si adoperano per migliorare la curabilità del cancro come come Pierfrancesco Tassone dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, che guida un network di ricerca composto da circa 80 ricercatori, supportato da Airc e coordinato dall’Università Magna Graecia di Catanzaro. Attualmente sta lavorando sui microRna “piccolissime molecole di Rna che rappresentano la componente più conosciuta di quel mondo sommerso del genoma umano. Quando i microRna si alterano e conseguentemente cessano di funzionare, o al contrario funzionano in eccesso, provocano un profondo squilibrio nella cellula che può tradursi nello sviluppo e nella progressione di un tumore”. Tassone spiega che “Grazie al nostro progetto, abbiamo identificato microRna profondamente coinvolti nello sviluppo e nella progressione di questa malattia. La correzione di queste alterazioni con molecole altamente selettive e sintetiche ha dimostrato potenti effetti antitumorali in modelli preclinici. Abbiamo selezionato alcune di queste molecole per una fase di ulteriore sviluppo e analisi tossicologica per il definitivo transferimento in clinica”.

Infine l’appello a donare: “E’ bene dire che non può esserci buona clinica se non è accompagnata da buona ricerca e quest’ultima ha bisogno di risorse adeguate per poter raggiungere livelli di competitività. Senza l’Airc, nel nostro paese non ci sarebbe ricerca oncologica e quindi ogni piccola donazione può rappresentare un grande contributo alla lotta di un male che sta diventando sempre più curabile”.

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