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L'Università di Catanzaro

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MIGLIORA la qualità della ricerca degli atenei meridionali. È il dato principale che emerge dal secondo rapporto curato dall’Anvur, l’agenzia del Miur che valuta la produzione scientifica delle università italiane e che oggi a Roma ha presentato i risultati sintetici della Vqr (Valutazione della qualità della ricerca) per il periodo 2011/2014.

Un lavoro durato 18 mesi per analizzare oltre 118mila lavori scientifici realizzati da circa 65mila tra professori e ricercatori in servizio in 132 strutture tra università, enti di ricerca e consorzi interuniversitari. Gli atenei del Sud restano ancora nella seconda metà della classifica (e quelli delle isole sono fanalino di coda), ma se il dato in termini assoluti appare ancora negativo in rapporto alla media nazionale, a migliorare è la performance rispetto alla Vqr 2004/2010. Tutti gli approfondimenti nei servizi pubblicati sull’edizione cartacea di oggi, martedì, del Quotidiano.

I dati sulla qualità della ricerca

Gli indicatori

Non è un esercizio statistico la valutazione realizzata dall’Anvur: dai risultati del rapporto dipende la ripartizione del 60% della quota premiale dei finanziamenti destinati alle università che ammonta a 1 miliardo e 400 milioni di euro. Essenziale, quindi, è l’indicatore Iras1, che esprime il rapporto tra la somma dei punteggi ottenuti da un ateneo in un’area scientifica e la somma dei punteggi di tutte le pubblicazioni valutate nella stessa area.

L’indicatore viene poi confrontato con la dimensione dell’ateneo: se la differenza è positiva – spiega l’Anvur – l’ateneo riceverà una quota di finanziamenti superiore al suo peso, in termini di addetti, nel sistema universitario, se è negativa, riceverà di meno.

Gli atenei calabresi

L’Unical e Reggio Calabria migliorano la propria performance rispetto alla precedente valutazione, con un guadagno rispettivamento dell’1 e del 4 per cento. La differenza tra l’indicatore di qualità e la dimensione resta per entrambe negativa: l’Unical è a -7%, in media con gli atenei del Sud Italia, Reggio Calabria è a -15%. Situazione inversa per l’Università Magna Graecia di Catanzaro: la differenza è positiva (4%), ma c’è una perdita del 3% rispetto alla Vqr precedente. In classifica Catanzaro è la prima tra gli atenei del Sud, al 23mo posto su 66 atenei. L’Unical è 47ma, Reggio Calabria è 63ma. Una classifica al momento generale, che non tiene conto della dimensione degli atenei: la Sapienza, tanto per fare un esempio, è 50ma.

I dati sulla qualità della ricerca nelle Università

La valutazione 2004/2010

 Nella precedente Vqr l’Unical, tra i grandi atenei, si piazzò al venticinquesimo posto su 32 università. L’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, tra gli atenei di medie dimensioni, arrivò diciottesima su 31 atenei, mentre la “Mediterranea” di Reggio Calabria, nella stessa classifica, si piazzò al ventiseiesimo posto.

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