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COSENZA – Una manifestazione nel segno del ricordo, con gli occhi lucidi degli alpini più anziani e la tanta voglia di fare per le nuove leve che hanno scelto di indossare la penna delle truppe alpine. Cosenza, dopo l’evento di ieri tra il Rendano e il Monumento dei caduti, è stata nuovamente colorata da tricolori e “penne nere” di tutte le età per la giornata conclusiva del raduno del IV Raggruppamento del Centro-Sud-Isole.

Questa mattina, il ritrovo, è stato sul Ponte di Calatrava fino ad arrivare a Piazza Bilotti dove il sindaco Mario Occhiuto ha accolto la manifestazione con alpini arrivati da tutt’Italia, da Bolzano alla Valle d’Aosta fino alla famosissima sezione di Vittorio Veneto che, ancora tutt’oggi, si studia sui libri di storia.

Una mattinata particolare per la città che, insieme alla sezione di Napoli, ha ospitato il centenario dell’Ana (Associazione Nazionale Alpini, ndr) alla presenza del Presidente Nazionale Favero e del sindaco Stefania Proietti di Assisi, la città umbra che sarà promotore della manifestazione il prossimo settembre 2020.

La cerimonia si è conclusa poi con la sfilata davanti al Labaro degli Alpini, simbolo indiscusso per le penne nere, e il passaggio di consegna della stecca tra la sezione campana e quella di Firenze.

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