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Armando Bartolazzi

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COSENZA – Una task force di esperti per controllare l’attività clinica delle strutture sanitarie commissariate e fare il punto sulle mancanze di personale. Sono ipotesi al vaglio del ministero della Salute, stando a quanto detto dal sottosegretario Armando Bartolazzi durante la discussione in commissione Affari Sociali per la conversione in legge del decreto Calabria (LEGGI LA NOTIZIA SULL’APPROVAZIONE DEL DECRETO CALABRIA).

E a proposito oggi scadono i termini per la presentazione degli emendamenti al provvedimento.

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Il ministero, di fatto, vuole «arricchire il decreto» dice Bartolazzi. Una nuova disposizione «che stabilisca un’ulteriore azione di verifica, concordata con il Commissario ad acta, del tipo site visit clinical, la quale grazie ad una task force di tecnici con specifiche competenze cliniche avrà il compito di verificare nelle aziende commissariate lo stato dell’arte delle prestazioni cliniche erogate, dei servizi che richiedono implementazione e dei servizi da rimodulare per ottimizzare le risorse tecniche e umane esistenti. Allo stesso tempo, tale ricognizione permetterà una prima analisi delle risorse umane necessarie per efficientare i servizi delle aziende sanitarie stesse».

Insomma, anche l’attività di medici, infermieri e tecnici sarà messa sotto osservazione. Una “analisi” sostenuta dalla necessità di “aiutare” i commissari straordinari a costruire i nuovi atti aziendali che dovranno essere presentati entro nove mesi.

Intanto, il vice capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, ha presentato 24 emendamenti al “decreto Calabria” sulla sanità, insieme alla collega Maria Teresa Bellucci, componente della commissione Sanità-Affari sociali.

«L’emendamento più rilevante – è detto in un comunicato della parlamentare – è finalizzato all’immediato sblocco del turn-over del personale delle aziende sanitarie ed ospedaliere, al fine di assicurare la tutela dei livelli essenziali di assistenza. L’emendamento prevede che il Commissario ad acta debba procedere, entro trenta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, alla ricognizione dei fabbisogni di personale degli enti del Servizio sanitario della Regione, e nei successivi trenta giorni stilare la graduatoria delle priorità dei fabbisogni per poi, in deroga a tutte le procedure previste dalla vigente normativa in materia di blocco assunzionale, procedere alla sottoscrizione di contratti di lavoro a tempo determinato attingendo alle graduatorie esistenti, per il profilo richiesto, presso tutti gli enti del Servizio sanitario della Regione». «salvaguardano l’autonomia di quelle aziende».

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