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Il prefetto Francesca Ferrandino durante la cerimonia di Catanzaro

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CERIMONIE svolte in tutta la Calabria per celebrare il 73esimo anniversario della Liberazione, con tanta gente che ha affollato le piazze ed i luoghi scelti per le iniziative. Tante anche le iniziative svolte nei giorni immediatamente precedenti alla giornata del 25 aprile, con un impegno diretto di associazioni, enti locali e dell’Associazione nazionale partigiani.

L’importanza della ricorrenza é stata sottolineata dal prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino, nel corso della manifestazione svoltasi nel capoluogo: «Il 25 Aprile – ha detto il prefetto – rappresenta un fatto storico e umano che riguarda tutto il Paese. Dobbiamo celebrarlo con convinzione perché solo coltivando la memoria, con coerenza e con vigore, possiamo creare un saldo collegamento con le nuove generazioni, non solo formale ma anche sostanziale».

Alla cerimonia ha partecipato Carlo Manente, partigiano sopravvissuto alla prigionia nazista. «Mi auguro che i giovani – ha detto Manente – capiscano quello che abbiamo fatto e il sangue che abbiamo versato per la libertà dell’Italia e per la democrazia».

A Crotone, alla presenza del prefetto Cosima Di Stani e delle autorità civili e militari, tra cui il sottosegretario di Stato, Dorina Bianchi, il sindaco Ugo Pugliese ha sottolineato che «la libertà è un valore assoluto. E’ importante che una comunità ricordi e renda doveroso omaggio a quanti hanno combattuto per consentirci oggi di pensare e vivere da uomini liberi. Sono particolarmente felice della presenza dei ragazzi delle scuole perché possono vivere questo giorno che è di festa ma anche di profonda riflessione sul valore della libertà».

Iniziativa ufficiale anche a Vibo Valentia, dove il questore Guido Longo ha sottolineato i valori della giornata: «La resistenza fu una pagina eroica per la nostra nazione. Una pagina di assoluto riscatto e consapevolezza che i valori fondanti di uno Stato sono la libertà, la democrazia e soprattutto il rispetto di tutti e di noi stessi. Il nostro territorio vive la sue difficoltà ma con l’unità, restando tutti coesi, si può vincere qualsiasi ostacolo, risolvere qualsiasi problema. Gli organi dello Stato devono offrire modelli. Lo Stato deve offrire modelli, ai quali tutti devono rimettersi. Ma bisogna offrirli questi esempi, dobbiamo essere credibili. Se lo siamo i cittadini saranno dalla nostra parte ne sono assolutamente certo». 

A Polistena é stato inaugurato il “Monumento al partigiano”, eretto a cura dell’Amministrazione comunale. A Botricello, l’Anpi, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, ha ricordato la figura di due partigiani del posto: Antonio Mancuso e Rocco Scumaci, con testimonianze e racconti inediti dei familiari dei due uomini che hanno vissuto al fronte i mesi fino alla Liberazione.

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