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CATANZARO – E’ stato approvato il progetto, sostenuto da Unindustria Calabria, “Agrocal – Bottega di mestiere”, percorso formativo con tirocinio teso a favorire la trasmissione ai giovani di competenze specialistiche ed a stimolare il ricambio generazionale nei mestieri artigianali.

Botteghe di Mestiere e dell’Innovazione è un’iniziativa promossa da Italia Lavoro nell’ambito del programma Sperimentazioni di Politiche Attive (Spa), con il contributo del Pon Fse – Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione 2014/2020 – e del Pac (Piano di Azione per la Coesione).

«Si tratta – afferma il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca – di un progetto di filiera a cui hanno aderito importanti aziende dell’agroalimentare calabrese attive nel nostro sistema. Attraverso una effettiva esperienza sul campo, i giovani avranno l’opportunità di acquisire una professionalità spendibile nel mercato del lavoro, anche attraverso l’avvio di un’attività autonoma. Imparare lavorando rappresenta una delle opportunità più concrete di inserimento nel mondo del lavoro».

La Bottega “Agrocal – Agroalimentare calabrese” è costituita nella forma giuridica del contratto di partnership e vede protagoniste nove aziende locali che ospiteranno per sei mesi dieci tirocinanti: L’Enologia Liotti di Cirò Marina, Madeo Industria Alimentare e Agrimad società agricola di San Demetrio Corone, Goliardo e Agricola San Marco di Mongrassano, I.L.Car Industria Lavorazione Carni di San Marco Argentano, L’Approdo di Vibo Valentia, Benedetto Srl e Casale 1890 di Reggio Calabria.

I beneficiari del progetto, 10 giovani calabresi disoccupati o inoccupati, tra i 18 e i 35 anni, saranno formati per diventare moderni operatori del settore agroalimentare con conoscenze di organizzazione aziendale, di export e web marketing. Nel percorso formativo beneficeranno dell’affiancamento di consulenti e specialisti.

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