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Una delle deviazioni incontrate dal Codacons durante il viaggio

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NON ha tardato la replica dell’Anas al duro attacco che negli scorsi giorni ha mosso il Codacons (LEGGI LA NOTIZIA) riguardo lo stato dall’Autostrada A2 del Mediterraneo (ex Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria).

Attraverso una nota ufficiale, l’Anas ricorda come «quando nel dicembre del 2016 è stato completato l’ultimo grande cantiere della Salerno-Reggio Calabria, che ha assunto il nome di A2 “Autostrada del Mediterraneo” (LEGGI LA NOTIZIA), come naturale prosecuzione dell’itinerario Nord-Sud che nasce a Milano con la A1, Anas ha spiegato che non avrebbe “abbandonato” l’autostrada, continuando a manutenerla per garantire sempre migliori standard qualitativi e comfort di guida, come un buon gestore fa in qualsiasi altra parte del mondo. Grazie alla nuova autostrada, nell’estate del 2017 sulla A2 si è registrato un positivo e notevole incremento dei flussi di circolazione, con decine di migliaia di turisti che hanno scelto le località della Campania meridionale, della Basilicata e della Calabria».

Per l’Anas si tratta di «un risultato importante attribuibile al completamento dei grandi lavori, che ha restituito al Paese un’autostrada percorribile tutta a tre e due corsie per senso di marcia con standard autostradali, ma anche al piano di valorizzazione turistica (cartellonistica, sito web, app) dei territori attraversati dalla A2, avviato da Anas di concerto con le regioni interessate. L’apertura al traffico dell’ultimo tratto è stata accompagnata infatti dal varo di un piano di manutenzione, interamente finanziato e avviato, che prevede cantieri mobili e veloci lavorazioni e che riguarda tutta l’autostrada, con un’attenzione particolare ai tratti della A2 compresi tra le province di Cosenza e Vibo Valentia, peraltro già caratterizzati da quattro corsie e standard autostradali simili a quelli di altre autostrade a pedaggio».

L’Azienda proprietaria dell’Autostrada ha, inoltre, precisato che «fino ad oggi sono stati completati lavori di riqualificazione profonda della pavimentazione su diversi tratti tra le province di Cosenza e Vibo Valentia per una lunghezza complessiva di circa 115 KM», ma «altri lavori in corso e in fase di avvio sono programmati per ulteriori tratti di crica 100 km» il tutto «per un costo complessivo di circa 100 milioni di euro».

LEGGI DELLE INTERRUZIONI E DEVIAZIONI
CALENDARIZZATE FINO A MAGGIO 2018

Si tratta di lavori che «vengono effettuati in maniera alternata sulle singole carreggiate per consentire il flusso veicolare con l’ostituzione del doppio senso di circolazione». In questa prima fase del piano di manutenzione «si è provveduto – spiega ancora l’Anas – anche ad interventi di sostituzione dei giunti, di protezione passiva del corpo stradale con l’installazione di barriere paramassi e reti corticali sulle pendici, di restyling delle gallerie con rifacimento degli impianti di illuminazione con tecnologia a Led e miglioramento delle caratteristiche illuminotecniche, implementazione dei pannelli a messaggio variabile, regimentazione delle acque, riqualificazione della segnaletica stradale, integrazione delle recinzioni etc».

Inoltre, «entro il 2018 si prevedono nuovi lavori per ulteriori investimenti di circa 30 milioni di euro. A ciò si accompagnerà un piano di ristrutturazione delle aree di servizio poste lungo un’arteria e soprattutto l’attuazione del programma Smart Road (LEGGI LA NOTIZIA). Entro la fine del 2018 partirà, per il tratto compreso tra Morano e Lamezia, il primo cantiere per la fornitura e posa in opera di sistemi e postazioni per l’implementazione di infrastrutture tecnologiche avanzate per l’infomobilità e la sicurezza. È un progetto ad alto contenuto innovativo, tra i primi al mondo nel settore stradale e unico per l’estensione ad un tracciato autostradale di oltre 440 km. Il Piano prevede infine la realizzazione di una complanare nel tratto tra Cosenza e Altilia. È stata progettata infatti una nuova carreggiata sud, in affiancamento all’autostrada esistente, in modo da dotare quel tratto della A2 di una “corsia di arrampicamento” per i veicoli pesanti. Le fasi realizzative della nuova carreggiata di arrampicamento, la cui appaltabilità è prevista tra il 2020 e 2021, non avranno impatto sulla viabilità dell’autostrada esistente. Va infine precisato che per evitare impatti sul traffico durante l’esodo estivo, come già accaduto lo scorso anno, tutti i cantieri saranno completamente rimossi a partire dalla metà di luglio, per essere riprogrammati a partire da settembre».

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