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Nel 1897, su consiglio del papà, una bambina di 8 anni, Virginia O’Hanton, scrisse una lettera di poche righe al direttore del quotidiano di New York, “Sun”, in cui chiedeva conferma dell’esistenza di Babbo Natale (il tema è ancora attuale come ci ha ricordato il vescovo di Noto). Quel papà aveva detto alla figlia: “Se lo vedi scritto sul Sun, vuol dire che è vero”.  

Il direttore del giornale, Francis Church, rispose alla lettera con un editoriale, poi diventato il fondo di quotidiano più ristampato della storia, nel quale confortava la piccola Virginia sul fatto che “grazie a Dio Babbo Natale è vivo e vivrà sempre”. Babbo Natale esiste, come esistono l’amore, la generosità e la devozione. Babbo Natale esiste perché esiste il Natale.   La premessa per ricordare che un giornale, di carta o digitale che sia, ha un rapporto diretto nelle opere e nei giorni dei propri lettori. Anche a Natale.   Volevamo condividerlo con voi il giorno più bello, quello che Lucio Dalla sognava venisse tre volte l’anno.  

E per evitare la retorica, la banalità, la melassa delle parole vuote, con metodo giornalistico abbiamo cercato le parole giuste del buon Natale da rivolgere alla nostra comunità. Le abbiamo chieste ad alcune persone della Calabria migliore; quella che ogni giorno, in questo periodo difficile, con il proprio impegno, pensano al Noi e non al proprio Io. Una qualificata rappresentanza di chi porta l’esempio e che dona alle nostre vite la gioia, la bellezza, la solidarietà.  

E con questa idea abbiamo chiesto un buon Natale al medico Chiara Covelli e all’infermiera Patrizia Ferro dell’Usca di Cosenza a rappresentanza di quel personale sanitario in prima linea contro il Covid che in una regione con tante deficienze organizzative ha saputo fronteggiare la pandemia con sacrificio e senso di abnegazione.   Persone molto simili a coloro che donano con volontaria determinazione del bene. Come Sergio Crocco, della Terra di Piero, associazione che nel ricordo di una persona speciale offre sostegno e conforto a chi soffre e non ha in ogni parte del mondo. Siamo lieti di avere il “Buon Natale” di Elena Sodano, presidente Ra. Gi., una onlus che si occupa del problema della demenza che ci ricorda che dobbiamo sapere donare il “tempo” a chi ne ha bisogno. Ma anche come Anthony Lo Bianco, presidente dell’Associazione Valentia, che pianta alberi in nome della memoria e fonda biblioteche per malati di Covid, non mancando di proporre la cultura con la festa che non va mai trascurata tra uomini e donne.   Abbiamo anche il buon Natale, della cultura troppo spesso non considerata in Calabria, affidati a Chiara Giordano, direttore artistico di “Armonie d’arte festival” e Francesco Passafaro, direttore del Teatro Comunale di Catanzaro. Parlano per le arti tanto necessarie al nostro comune vivere.  

Siamo felici di avere gli auguri dell’ispettore Luigi Crupi della polizia di Crotone, uno di quegli eroi che ha commosso il mondo con i suoi colleghi, lanciandosi nel mare agitato per salvare donne e bambini su una carretta del mare piena di migranti. Vi offriamo gli auguri del Procuratore della Repubblica di Vibo, Camillo Falvo, che combatte la criminalità e promuove un’autentica cultura della legalità dalla terra al mare.   Abbiamo anche gli auguri di un collaboratore di giustizia. Un uomo che ha cambiato la sua vita, Luigi Bonaventura, che nel suo buon Natale non dimentica di far capire a chi sta nella ‘ndrangheta che la loro scelta è quella di Erode e del male assoluto.  

Nel nostro team del bene a Natale non poteva mancare la Chiesa calabrese. Abbiamo scelto in rappresentanza di essa don Pino De Masi, referente di Libera nella Piana di Gioia Tauro, che nel suo augurio ecumenico contempla anche chi non crede o ha altra fede.   Abbiamo anche il “buon Natale” della scuola che forgia la speranza di un nuovo futuro con il saluto di Maria Grazia Gramendola, dirigente dell’It-Itg di Vibo, di recente insignita del titolo di Alfiere della Repubblica per due ricerche innovative, e vi doniamo anche il bellissimo e creativo augurio in musica che ci hanno inviato i liceali del Vincenzo Gravina di Crotone.  

Per lo sport ci siamo affidati ad Enza Petrilli, l’arciere che ha vinto la medaglia d’argento alle Paraolimpiadi, fulgido esempio di chi non si arrende mai davanti alle avversità della vita.   Vorremmo che trovaste un minuto di serenità e un riferimento nell’ascoltare gli auguri di questi nostri e vostri amici e amiche calabresi. Siamo una comunità.  

Buon Natale. Quello autentico. Lo ha scritto il Quotidiano del Sud.

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