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L'intervento della presidente Gemma Gesualdi

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A Roma un tripudio di premi per i calabresi che si sono distinti, in regione o fuori, con la loro vita e le loro opere, onorando la terra d’origine. Nella sala della Protomoteca del Campidoglio, in occasione del 53°anniversario della Festa dei calabresi nel mondo, promossa da Brutium, l’associazione attualmente guidata da Gemma Gesualdi, sono dodici le medaglie d’oro conferite a chi ha omaggiato in questi anni la Calabria (LEGGI LA NOTIZIA).

A cominciare dal direttore del Quotidiano del Sud, Roberto Napoletano, a fregiarsi della medaglia con la rappresentazione simbolica della “pacchiana” che lascia la Calabria per approdare a Roma, coniata dallo scultore calabrese Alessandro Monteleone, l’elenco è lungo e spazia da un ambito all’altro.

Tra i prescelti il senatore di Forza Italia, Marco Siclari, l’imprenditore Pinuccio Alia, il regista Fabrizio Benvenuto, il medico Giovanni Carnovale, l’imprenditrice Maria Di Prato, il Questore di Macerata Antonio Pignataro e il presidente INPS Pasquale Tridico, ma la lista delle personalità premiate non finisce qui. Dopo i primi ringraziamenti rivolti alle delegazioni del Brutium provenienti dall’estero l’evento, snocciolato in due parti, entra immediatamente nel vivo della questione: ingranare la rinascita di una terra martoriata e “scippata” pronta a ripartire dalla professionalità di chi ha scelto di vivere altrove.

“Sono emozionata, la considero un’eredità morale che ha lasciato mio padre”, esordisce durante la cerimonia la presidentessa Gesualdi, relazionando sull’attività dell’Associazione, prima di soffermarsi sugli insulti che il direttore di “Libero”, Vittorio Feltri, ha riservato di recente in prima pagina alla città di Napoli e ai “terroni”. Una riflessione che induce i presenti a pensare come Feltri possa diventare lo stimolo per attuare un vero e proprio cambiamento nelle regioni meridionali.

Dal dibattito ciò che emerge dal principio è tuttavia un Paese spaccato tra un Nord che barcolla nella propria miopia autonomista e un Sud che porta ingiustamente l’etichetta dell’assistenzialismo e che invece dovrebbe urlare la propria dignità. Lo spiega bene Roberto Napoletano, direttore de “L’Altra Voce dell’Italia”, edizione del Quotidiano del Sud: “Questo giornale è nato per mostrare un Sud che nessuno conosce ma anche un Nord che nessuno vuole vedere” ‒ dichiara nel suo lungo intervento puntellato da esempi incalzanti, da cui esce fuori un Meridione che ha tutte le carte in regola per rialzarsi sebbene continuamente penalizzato, in primis da un’alta velocità nei trasporti che non va oltre Napoli. “Quanti di voi sanno che Cosenza è un’eccellenza mondiale dell’intelligenza artificiale? Quanti sanno che dal 1 maggio al prossimo ottobre scolaresche di Oxford, Vienna partono per andare a lezione a Cosenza?” ̶ continua il direttore. Alla presenza del Consigliere Comunale capitolino Francesco Figliomeni, e di una platea gremita si sono contraddistinti innumerevoli esempi di “grande Sud”.

Non è mancato l’intervento del senatore Siclari: “I calabresi hanno molto da dare in termini di solidarietà e di capacità ed è per questo che continuerò a lavorare mostrando al mondo intero la parte più nobile dei calabresi”. Presenti all’incontro anche i deputati pentastellati calabresi, On. Scutellà, On. Tucci, On.Orrico.

Nella rosa dei nomi onorabili anche il Questore Antonio Pignataro che ha contrastato i diversi volti dell’illegalità nel corso di quella che viene definita “emergenza Macerata” e Pinuccio Alia che al di là del suo ruolo imprenditoriale è anche esperto di cucina del Quotidiano del Sud. Due sono quindi i riconoscimenti che il Quotidiano porta a casa per merito e impegno, constatati dall’associazione che da anni promuove la cultura, la tecnologia scientifica e sociale della Calabria attraverso la collaborazione e il mutuo sostegno di tutti i calabresi eccellenti.

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