X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

«CON il teatro ti metti in gioco ogni giorno, il pubblico è imparziale, se una sera non piaci significa che non hai funzionato. Io sono un autodidatta, non ho fatto scuole di recitazione, ma sono cresciuta a piccoli passi». Vittoria Belvedere, volto calabrese reso famoso da tante fiction, valletta al fianco di Pippo Baudo nell’edizione 2002 di Sanremo, ha dato prova di essere anche una brava ballerina come concorrente dello show di Rai1 “Ballando con Le stelle” non nasconde la sua «ansia da prestazione» per il debutto al Sistina di Roma dall’11 dicembre al 6 gennaio con “My Fair Lady”, insieme a Luca Ward. Firma la regia Massimo Romeo Piparo.

Sul suo personaggio  Vittoria dice «io sono calabrese ma qui parlerò con una cadenza siciliana, con le vocali molto aperte». La storia è nota: una povera fioraia si trasforma in principessa grazie alle lezioni di un burbero professore di fonetica, Higgins, che la introduce alla conoscenza della lingua e della cultura come strumenti di elevamento sociale.   E a vestire i panni del professor Higgins è Luca Ward attore e doppiatore di tantissimi divi di Hollywood, che della dizione ha fatto la sua ragione di vita.

«Io sono calabrese ma qui parlerò con una cadenza siciliana, con le vocali molto aperte» dichiara Vittoria Belvedere. Vibonese, 40 anni,  tornerà prossimamente anche in tv su Rai1 nella fiction Un Caso di coscienza 5 con Sebastiano Somma nelle vesti di un magistrato.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE