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di ROSITA GANGI
RENDE – Sarà una rassegna lunga un anno, quella presentata ieri nel foyer del teatro auditorium dell’Unical, che spazierà dal teatro, al cinema, alla musica. Occupa, temporalmente e fisicamente, lo spazio che lo scorso anno aveva ospitato la rassegna “Incontriamociateatro” dello Stabile di Calabria, ma che non riproporrà un suo cartellone. Una perdita che non sarà l’unica, come ha tenuto a sottolineare Fabio Vincenzi, che dello Stabile è organizzatore, ricordando che la sbagliata gestione dei fondi e i tagli hanno dato come risultato la mancata stagione del Politeama di Catanzaro «gestito da una Fondazione che racchiude Comune, Provincia e Regione – ha detto – e che ha portato come risultato un debito di due milioni di euro all’anno». Ma non solo, quest’anno non ci sarà programmazione neanche al Cilea di Reggio e in altre tante piccole realtà calabresi. A questo come si rimedia? «Si peggiora – ha detto a chiare lettere Vincenzi – perché l’assessore alla Cultura Mario Caligiuri sta per cancellare la legge sul teatro, mettendo in piedi un Fondo unico per la cultura di soli 500.000 euro, in cui si mette dentro un pentolone di tutto: dalle sagre della salsiccia, alla presentazione di libri. Io vorrei lanciare un messaggio a Scopelliti a fare attenzione, perché tutto quello che è stato fatto in questi anni rischia di vanificarsi e la Calabria rischia di tornare indietro di 50 anni».
Passando alla programmazione del cartellone, denominato Artau – Arti assolutamente urgenti, (dopo un piccolo siparietto tra il presidente della Carical Mario Bozzo che, in possesso di una bozza di programma poi modificata, aveva espresso dubbi sulla qualità degli spettacoli scelti) la rassegna si aprirà il 12 febbraio con Sabrina Impacciatore protagonista di “E’ stato così” di Natalia Ginzburg. Si prosegue il 1° marzo con Richard Galliano in concerto, il recital partenopeo “Napsound” di Anna Ammirati che sarà ad Arcavacata il 14 marzo e il concerto dell’Orchestra Roma Sinfonietta che si esibirà il 20 marzo. Come anticipato dal Quotidiano, il 29 marzo tornerà in scena Lina Wertmuller con “Un’allegre fin du siécle”, una passeggiata in musica e parole, mentre il 5 aprile toccherà al Quartetto Euphoria, il 12 a Giuseppe Battiston e ill 23 ad Antonio Rezza con “Fratto_X”. A ottobre arriverà anche Toni Servillo con letture e canti su Napoli. 
Manifestazioni collaterali interesseranno il cinema e il teatro, in un ampio ventaglio di offerte che non si sovrapporranno al cartellone del teatro Rendano. In conferenza stampa erano presenti, oltre a Vincenzi e a Bozzo, il professor Bruno Roberti, il direttore del dipartimento Studi umanistici Raffaele Perrelli, il rettore Giovanni Latorre, il presidente Cams Gino Crisci.

RENDE – Sarà una rassegna lunga un anno, quella presentata ieri nel foyer del teatro auditorium dell’Unical, che spazierà dal teatro, al cinema, alla musica. Occupa, temporalmente e fisicamente, lo spazio che lo scorso anno aveva ospitato la rassegna “Incontriamociateatro” dello Stabile di Calabria, ma che non riproporrà un suo cartellone. Una perdita che non sarà l’unica, come ha tenuto a sottolineare Fabio Vincenzi, che dello Stabile è organizzatore, ricordando che la sbagliata gestione dei fondi e i tagli hanno dato come risultato la mancata stagione del Politeama di Catanzaro «gestito da una Fondazione che racchiude Comune, Provincia e Regione – ha detto – e che ha portato come risultato un debito di due milioni di euro all’anno». Ma non solo, quest’anno non ci sarà programmazione neanche al Cilea di Reggio e in altre tante piccole realtà calabresi. A questo come si rimedia? «Si peggiora – ha detto a chiare lettere Vincenzi – perché l’assessore alla Cultura Mario Caligiuri sta per cancellare la legge sul teatro, mettendo in piedi un Fondo unico per la cultura di soli 500.000 euro, in cui si mette dentro un pentolone di tutto: dalle sagre della salsiccia, alla presentazione di libri. Io vorrei lanciare un messaggio a Scopelliti a fare attenzione, perché tutto quello che è stato fatto in questi anni rischia di vanificarsi e la Calabria rischia di tornare indietro di 50 anni».Passando alla programmazione del cartellone, denominato Artau – Arti assolutamente urgenti, (dopo un piccolo siparietto tra il presidente della Carical Mario Bozzo che, in possesso di una bozza di programma poi modificata, aveva espresso dubbi sulla qualità degli spettacoli scelti) la rassegna si aprirà il 12 febbraio con Sabrina Impacciatore protagonista di “E’ stato così” di Natalia Ginzburg. Si prosegue il 1° marzo con Richard Galliano in concerto, il recital partenopeo “Napsound” di Anna Ammirati che sarà ad Arcavacata il 14 marzo e il concerto dell’Orchestra Roma Sinfonietta che si esibirà il 20 marzo. Come anticipato dal Quotidiano, il 29 marzo tornerà in scena Lina Wertmuller con “Un’allegre fin du siécle”, una passeggiata in musica e parole, mentre il 5 aprile toccherà al Quartetto Euphoria, il 12 a Giuseppe Battiston e ill 23 ad Antonio Rezza con “Fratto_X”. A ottobre arriverà anche Toni Servillo con letture e canti su Napoli. Manifestazioni collaterali interesseranno il cinema e il teatro, in un ampio ventaglio di offerte che non si sovrapporranno al cartellone del teatro Rendano. In conferenza stampa erano presenti, oltre a Vincenzi e a Bozzo, il professor Bruno Roberti, il direttore del dipartimento Studi umanistici Raffaele Perrelli, il rettore Giovanni Latorre, il presidente Cams Gino Crisci.

 

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