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COSENZA – «La missione dei comici è quella di far divertire il pubblico senza impedirgli di pensare». Una filosofia quella di Giobbe Covatta che gli ha permesso, nella sua lunghissima carriera, di portare sui palcoscenici di tutta Italia i temi sociali e umani più profondi, senza tuttavia trascurare mai la carica ironica, provocatoria e dissacrante propria del suo essere comico e partenopeo. Cosenza è pronta ad accogliere l’artista a poco più di un anno dalla sua ultima comparsa in territorio bruzio (era l’aprile del 2012 quando Covatta con Enzo Iacchetti portarono all’Unical lo spettacolo “Niente impegni per il futuro”) e lo farà domani, alle 22, nel suggestivo scenario del Lungofiume Boulevard.
Giobbe Covatta proporrà ai cosentini il suo ultimo spettacolo, “Recital”, una sorta di ideale proseguio della precedente trilogia costituita da “Melanina e Varechina”, “Seven” e “Trenta” in cui l’attore  ha affrontato il difficile rapporto tra mondo occidentale e continente africano. Scanzonato e acuto, Covatta analizza in modo lucido e impietoso i problemi del Terzo mondo, le responsabilità della sua decadenza e povertà, ma anche i vizi e le virtù del mondo occidentale. Discutere di tematiche così serie come lo fa Giobbe non è però a scapito del divertimento, e l’irresistibile serie di battute  improntata sulla sua incontenibile “napoletanità” e sulla sua vena provocatoria, fa sì che il perfetto connubio tra ironia e analisi, tra risate e riflessione, giunga alla sua massima espressione. Compagno di viaggio di Covatta nel suo “Recital” è un trio di musicisti d’eccezione, i napoletani Antonio De Carmine (voce e chitarra), Enzo Sgambato (fiati) e Ugo Gangheri (chitarra). Artisti eclettici, con esperienze che spaziano dal teatro al cinema, che per Giobbe Covatta hanno curato le musiche di diversi suoi spettacoli e dello splendido film documentario “Bimbi Neri e Notti Bianche”.
Il grande e barbuto  comico napoletano, dunque,  torna sul palcoscenico per accompagnarci in un viaggio attraverso il continente “nero” e il suo intrecciarsi con la realtà occidentale, parlandoci dei diversi popoli che lo abitano e dei loro territori: misteriosi, addirittura incredibili, ma comunque reali. Da sempre appassionato comunicatore a difesa dei più deboli e di chi non può far sentire la sua voce, l’autore di “Pancreas” tornerà a regalarci una grande piece di comicità sociale. Perchè, ricordando una sua celebre frase in una pubblicità sociale, “basta poco, che cce vò” per ridere e continuare a riflettere.
Lo spettacolo di Covatta, comunque, non è l’unica attrazione  del Lungofiume Boulevard in questo week end. Dopo gli artisti di strada de “Il Circo Equilibrato” protagonisti della serata di ieri, questa sera sarà di scena la Wizdom Drum Band creata da Massimo Russo nel 2011. Composta da 12 elementi vuole rappresentare l’energia e la carica degli insegnamenti della Wizdom Drumshed School di Dom Famularo. Lo spettacolo della Drum Line è ricco di coreografie e di ritmi incalzanti che, uniti alla presenza scenica impeccabile, rende il concerto una vera e propria avventura, che attrae inevitabilmente chiunque ne venga a contatto.
Sui palchetti del “chilometro più lungo della città”, inoltre, presenti le solite  aree del gusto e le esibizioni dei vari  Brugal Tour Italia, Marco Bamba in dj set, Giò Filice Live, Elisir D’amore Live Band.

COSENZA – «La missione dei comici è quella di far divertire il pubblico senza impedirgli di pensare». Una filosofia quella di Giobbe Covatta che gli ha permesso, nella sua lunghissima carriera, di portare sui palcoscenici di tutta Italia i temi sociali e umani più profondi, senza tuttavia trascurare mai la carica ironica, provocatoria e dissacrante propria del suo essere comico e partenopeo. Cosenza è pronta ad accogliere l’artista a poco più di un anno dalla sua ultima comparsa in territorio bruzio (era l’aprile del 2012 quando Covatta con Enzo Iacchetti portarono all’Unical lo spettacolo “Niente impegni per il futuro”) e lo farà domani, alle 22, nel suggestivo scenario del Lungofiume Boulevard.

Giobbe Covatta proporrà ai cosentini il suo ultimo spettacolo, “Recital”, una sorta di ideale proseguio della precedente trilogia costituita da “Melanina e Varechina”, “Seven” e “Trenta” in cui l’attore  ha affrontato il difficile rapporto tra mondo occidentale e continente africano. Scanzonato e acuto, Covatta analizza in modo lucido e impietoso i problemi del Terzo mondo, le responsabilità della sua decadenza e povertà, ma anche i vizi e le virtù del mondo occidentale. Discutere di tematiche così serie come lo fa Giobbe non è però a scapito del divertimento, e l’irresistibile serie di battute  improntata sulla sua incontenibile “napoletanità” e sulla sua vena provocatoria, fa sì che il perfetto connubio tra ironia e analisi, tra risate e riflessione, giunga alla sua massima espressione. 

Compagno di viaggio di Covatta nel suo “Recital” è un trio di musicisti d’eccezione, i napoletani Antonio De Carmine (voce e chitarra), Enzo Sgambato (fiati) e Ugo Gangheri (chitarra). Artisti eclettici, con esperienze che spaziano dal teatro al cinema, che per Giobbe Covatta hanno curato le musiche di diversi suoi spettacoli e dello splendido film documentario “Bimbi Neri e Notti Bianche”.Il grande e barbuto  comico napoletano, dunque,  torna sul palcoscenico per accompagnarci in un viaggio attraverso il continente “nero” e il suo intrecciarsi con la realtà occidentale, parlandoci dei diversi popoli che lo abitano e dei loro territori: misteriosi, addirittura incredibili, ma comunque reali. Da sempre appassionato comunicatore a difesa dei più deboli e di chi non può far sentire la sua voce, l’autore di “Pancreas” tornerà a regalarci una grande piece di comicità sociale. Perchè, ricordando una sua celebre frase in una pubblicità sociale, “basta poco, che cce vò” per ridere e continuare a riflettere.Lo spettacolo di Covatta, comunque, non è l’unica attrazione  del Lungofiume Boulevard in questo week end. 

Dopo gli artisti di strada de “Il Circo Equilibrato” protagonisti della serata di ieri, questa sera sarà di scena la Wizdom Drum Band creata da Massimo Russo nel 2011. Composta da 12 elementi vuole rappresentare l’energia e la carica degli insegnamenti della Wizdom Drumshed School di Dom Famularo. Lo spettacolo della Drum Line è ricco di coreografie e di ritmi incalzanti che, uniti alla presenza scenica impeccabile, rende il concerto una vera e propria avventura, che attrae inevitabilmente chiunque ne venga a contatto.Sui palchetti del “chilometro più lungo della città”, inoltre, presenti le solite  aree del gusto e le esibizioni dei vari  Brugal Tour Italia, Marco Bamba in dj set, Giò Filice Live, Elisir D’amore Live Band.

 

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