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E’ TUTTO pronto per il gran concerto di stasera alle 21.15 tanto atteso a Catonateatro nell’ambito della XXVIII edizione organizzata da Lillo Chilà. L’Arena “Alberto Neri” accoglierà Roby Facchinetti, Red Canzian, Dodi Battaglia insieme a Danilo Ballo alle tastiere aggiunte e Phil Mer alla batteria accompagnati dalla Ensemble Symphony Orchestra di oltre sessantasette elementi diretta dal maestro Giacomo Loprieno e due contributi di Claudio Baglioni e Mario Biondi. I Pooh e l’Opera Seconda tour, i capisaldi della musica italiana, dopo aver registrato il sold out nelle cinquanta date teatrali e la presenza di oltre settantamila spettatori, si apprestano stasera a regalare con gli undici brani che compongono l’ultima uscita discografica, momenti indimenticabili. 
Come è nata Opera Seconda ? 
«Tutto è nato con la voglia di riprendere brani che hanno caratterizzato la nostra storia nell’intento di dare una nuova possibilità.  Ed allora troviamo Sara, la ragazza che dalla periferia, “la mattina prende presto il treno e va in città”, Pierre, il compagno di scuola di uno di noi, “ tu già da noi così diverso”, il Disc jokey che “gli piace la notte e ci vive”, lavorando in una delle prime radio libere del centro, la Femminista che rinuncia perfino all’amore per un ideale da portare avanti “in quelle piazze di Maggio” , l’irrequieta Straniera che “parlava inglese” e riusciva a incasinare e a rovinare ogni sua storia, Maria, che “camminò sulla marea”, prese l’onda e l’abbracciò per fuggire via da tanti amori senza amore e infine Lindbergh, il sognatore che incontra una luna “silenziosa, stupida e curiosa”nel vederlo sorvolare l’Atlantico in quella notte tra New York e Parigi».
Cosa differenzia questo lavoro dai precedenti? 
«Il testo è uguale, l’arrangiamento è sostanziale, diamo un nuovo percorso ai brani. Abbiamo operato una vasta selezione, da quaranta pezzi, poi venti sino a 11 che ascolterete.  Abbiamo immaginato un film dalla trama aperta, un’opera  dove il cuore guida la mente e le parole non possono aggiungere nulla a quell’impatto emozionale che solo la musica può dare. Una musica scritta ieri e riscritta oggi, arricchita da nuove parti inedite, pensate per meglio ambientare ogni racconto».  
Parliamo dell’Ensemble Symphony Orchestra. “ 
«Da diversi anni volevamo fare un cd con l’orchestra sinfonica, negli anni ’70 lo avevamo già creato, ora è stato ripreso visto che la nostra musica si presta molto. Abbiamo ottenuto un risultato particolare che rende il lavoro speciale, in quanto i Pooh e l’orchestra sono davvero un tutt’uno,  qui l’orchestra non è un elemento aggiunto, l’impatto sonoro è di grande emozione». 
Il progetto con l’orchestra si colloca in un periodo particolare della vostra carriera?
«A dicembre 2015 festeggeremo i cinquant’anni di carriera e in tutto l’arco di vita musicale abbiamo realizzato tournee di ogni genere;  il concerto “Opera Seconda” nelle sue tappe estive ha già toccato le più importanti città italiane con una serata anche a Montecarlo e si concluderà venerdì al Teatro Greco di  Taormina. Poi porteremo lo stesso lavoro, a novembre e dicembre in teatro, in giro, in altre città dove non siamo stati, insomma un anno in tour».
Che cosa attendete dal pubblico, dopo tanti anni di successi?
«Ogni sera è un bagno di folla, nulla è scontato nella musica, devi vedere, verificare, mai prima si può parlare».
La storia dei Pooh cosa ci serberà in futuro?
«Ci sarà un modo per riflettere, perche la nostra storia è un traguardo straordinario, abbiamo lavorato di fantasia e magia. Pensiamo che la più bella tournee è ancora da realizzare, pensiamo di poter dare alla nostra storia, alla nostra musica, al pubblico che ci ama e che è il nostro vero patrimonio».
Ed allora stasera a Catona Teatro, sul palco dell’Arena Alberto Neri, la grande storia della musica ritornerà con  “Sara nel sole, Canterò per te, Maria Marea, Ci penserò domani, Pierre, Se c’è un posto nel tuo cuore, Quaderno di donna, Chi fermerà la musica” e tant’ altra indimenticabile magia. 

L’appuntamento di mercoledì alle 21.15 è stato programmato nell’ambito di Catonateatro, la XXVIII edizione organizzata da Lillo Chilà. In scena all’Arena “Alberto Neri” Roby Facchinetti, Red Canzian, Dodi Battaglia insieme a Danilo Ballo alle tastiere aggiunte e Phil Mer alla batteria accompagnati dalla Ensemble Symphony Orchestra di oltre sessantasette elementi diretta dal maestro Giacomo Loprieno e due contributi di Claudio Baglioni e Mario Biondi. I Pooh e l’Opera Seconda tour, i capisaldi della musica italiana, dopo aver registrato il sold out nelle cinquanta date teatrali e la presenza di oltre settantamila spettatori, portano in Calabria gli undici brani che compongono l’ultima uscita discografica, momenti indimenticabili. 

Come è nata Opera Seconda? 

«Tutto è nato con la voglia di riprendere brani che hanno caratterizzato la nostra storia nell’intento di dare una nuova possibilità.  Ed allora troviamo Sara, la ragazza che dalla periferia, “la mattina prende presto il treno e va in città”, Pierre, il compagno di scuola di uno di noi, “ tu già da noi così diverso”, il Disc jokey che “gli piace la notte e ci vive”, lavorando in una delle prime radio libere del centro, la Femminista che rinuncia perfino all’amore per un ideale da portare avanti “in quelle piazze di Maggio” , l’irrequieta Straniera che “parlava inglese” e riusciva a incasinare e a rovinare ogni sua storia, Maria, che “camminò sulla marea”, prese l’onda e l’abbracciò per fuggire via da tanti amori senza amore e infine Lindbergh, il sognatore che incontra una luna “silenziosa, stupida e curiosa”nel vederlo sorvolare l’Atlantico in quella notte tra New York e Parigi».

Cosa differenzia questo lavoro dai precedenti? 

«Il testo è uguale, l’arrangiamento è sostanziale, diamo un nuovo percorso ai brani. Abbiamo operato una vasta selezione, da quaranta pezzi, poi venti sino a 11 che ascolterete.  Abbiamo immaginato un film dalla trama aperta, un’opera  dove il cuore guida la mente e le parole non possono aggiungere nulla a quell’impatto emozionale che solo la musica può dare. Una musica scritta ieri e riscritta oggi, arricchita da nuove parti inedite, pensate per meglio ambientare ogni racconto».  

Parliamo dell’Ensemble Symphony Orchestra. 

«Da diversi anni volevamo fare un cd con l’orchestra sinfonica, negli anni ’70 lo avevamo già creato, ora è stato ripreso visto che la nostra musica si presta molto. Abbiamo ottenuto un risultato particolare che rende il lavoro speciale, in quanto i Pooh e l’orchestra sono davvero un tutt’uno,  qui l’orchestra non è un elemento aggiunto, l’impatto sonoro è di grande emozione». Il progetto con l’orchestra si colloca in un periodo particolare della vostra carriera?«A dicembre 2015 festeggeremo i cinquant’anni di carriera e in tutto l’arco di vita musicale abbiamo realizzato tournee di ogni genere;  il concerto “Opera Seconda” nelle sue tappe estive ha già toccato le più importanti città italiane con una serata anche a Montecarlo e si concluderà venerdì al Teatro Greco di  Taormina. Poi porteremo lo stesso lavoro, a novembre e dicembre in teatro, in giro, in altre città dove non siamo stati, insomma un anno in tour».

Che cosa attendete dal pubblico, dopo tanti anni di successi?

«Ogni sera è un bagno di folla, nulla è scontato nella musica, devi vedere, verificare, mai prima si può parlare».

La storia dei Pooh cosa ci serberà in futuro?

«Ci sarà un modo per riflettere, perche la nostra storia è un traguardo straordinario, abbiamo lavorato di fantasia e magia. Pensiamo che la più bella tournee è ancora da realizzare, pensiamo di poter dare alla nostra storia, alla nostra musica, al pubblico che ci ama e che è il nostro vero patrimonio».

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