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RENDE – Gianni Amelio, John Francis Lane, Daniele Ciprì ed Edoardo Winspeare. Sono questi i nomi di coloro i quali riceveranno il Premio Mario Gallo 2014, nel corso dell’ottava edizione della kermesse cinematografica che si svolgerà tra Rende, Cosenza e Rovito dal 3 al 17 dicembre prossimi. La manifestazione è organizzata dalla Cineteca della Calabria, con il sostegno del Mibac (unica in Calabria a godere di tale riconoscimento), dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Rende, dell’associazione Falsomovimento, nonché del supporto di alcuni partner privati. Venerdì 28, presso l’Enoteca Ferrocinto di Rende, a illustrarne il ricco programma erano presenti Eugenio Attanasio, Mariarosaria Donato e Chiara Gravina della Cineteca della Calabria, il direttore artistico del Polo Museale di Rende, Gianluca Covelli e Pino Citrigno della Commissione Cinema del Mibac.
«In un momento di profonda difficoltà per il cinema italiano – le parole di Attanasio – il Premio Mario Gallo vuole andare a indagare tra le novità in ambito cinematografico e rappresentare un momento  di incontro e di riflessione sull’ormai sempre più difficile rapporto con il pubblico». Fin dalla sua istituzione, infatti, la rassegna che porta il nome del  compianto cineasta e produttore natio di Rovito, punta sulla valorizzazione del cinema di qualità e di quelle produzioni in grado di rappresentare il territorio, facendo conoscere il nostro paese nel mondo. E proprio sul legame tra cinema e territorio calabrese si fondano i primi due appuntamenti del cartellone. Il 3 dicembre, alle 17.30 presso la libreria Mondadori di Cosenza, la presentazione del volume “Elio Ruffo, tempo di cinema”, pubblicazione curata dalla Cineteca della Calabria in cui sono stati raccolti documenti, testimonianze, opere e fotografie del regista nato a Bovalino nel 1921, che fu tra i primi a girare film e documentari in Calabria.
Venerdì 12 dicembre, invece, nella Sala Tokyo del Museo del Presente, l’incontro sul tema “La cinescoperta dei territori – Da Africo 1949 a Matera 2019”, al quale presenzieranno Luigi Di Gianni, Paride Leporace, Gioacchino Criaco, Vittorio Toscano, Pino Citrigno, Eugenio Attanasio e Giovanni Scarfò. «Si discuterà – spiega Attanasio – su come il cinema sia un fondamentale mezzo per la valorizzazione e la scoperta di un territorio. Casi emblematici sono proprio quelli di Africo, fatto conoscere grazie a Elio Ruffo nel ‘49 e di recente da “Anime Nere” di Criaco e Munzi; e quello di Matera, da cittadina di provincia a Capitale Europea della Cultura nel 2019, resa nota al grande pubblico proprio attraverso il cinema, da Pasolini prima, da Mel Gibson poi».
Sabato 13, alle 19 al Teatro Comunale di Rovito, la proiezione di “Felice chi è diverso”, il documentario con cui Gianni Amelio è approdato al Festival di Berlino e con il quale tratta il tema dell’omosessualità attraverso le testimonianze di vita di coppie più o meno celebri. A seguire l’incontro e la consegna del Premio Gallo (realizzato dall’artista cosentino  Mario Angione) al regista e a John Francis Lane, uno dei protagonisti delle storie raccontate nel documentario.
Lunedì 15 alle 20, ci si sposta al Cinema Citrigno, per l’incontro con Daniele Ciprì e la proiezione del suo recentissimo film “La Buca”. La serata  conclusiva sarà poi il 17 dicembre al Cinema Garden di Rende. Protagonista il regista salentino Edoardo Winspeare e il suo ultimo lavoro “In grazia di Dio”. Da segnalare, infine, l’appello di Pino Citrigno nel corso della conferenza di ieri. «Vorrei  invitare, all’appuntamento del 12 dicembre, il neopresidente della Regione, Mario Oliverio. Confidiamo molto nel suo lavoro – sono le parole di Citrigno – sperando che sappia dare nuovo impulso al fare cultura in Calabria e al cinema».

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