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COSENZA – Si apre domani la stagione teatrale al Rendano di Cosenza con un esordio grandioso. Lo storico teatro vedrà in scena “Pinocchio” la rappresentazione del burattino più famoso del mondo nelle vesti di Manuel Frattini con le musiche dei Pooh. L’evento è patrocinato dall’amministrazione comunale di Cosenza e organizzato da Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano. Il musical scritto da Saverio Marconi e Pierluigi Ronchetti dopo aver girato i teatri di tutta Italia, dopo le tournèe internazionali in Corea e a New York e dopo aver incassato il consenso di più di 500 mila spettatori, arriva in Calabria in un doppio appuntamento al teatro Rendano: uno stasera e il secondo in replica domani.

Un cast d’eccezione intratterrà il pubblico per più di due ore di spettacolo, con continui cambi di scenografie e vestiti dai colori sgargianti con personaggi in continuo movimento tra musiche e danze. Uno spettacolo per tutta la famiglia che ripercorre temi attuali, usciti alla fine dell’Ottocento dalla penna di Carlo Lorenzini (Collodi) portando Pinocchio in giro per il mondo e facendolo diventare, in oltre 240 lingue, il testo più tradotto al mondo dopo la Bibbia e il Corano. Il libro di Collodi ha dato l’input a tante idee, e il burattino è stato rappresentato in tutte le salse, dal famoso film della Disney, allo storico sceneggiato di Luigi Comencini. Dal Pinocchio di Benigni a centinaia di forme artistiche come musica, videogiochi fino al nome di un asteroide “Pinocchio 12927”. Le musiche di Dodi Battaglia, Red Canzian e Roby Facchinetti e le liriche di Stefano D’Orazio e Valerio Negrini portano nei loro testi problemi attuali e parole di forte emozioni. Il musical inizia con “C’era una volta.. un re?… no un pezzo di legno”.

Lo stesso legno dal quale Geppetto cerca di costruire “un figlio perfetto”. Anche il Grillo Parlante sbucherà sulle note di una melodia scritta appositamente per lui e ricorderà al pubblico che tutti abbiamo una coscienza anche se il Pinocchio che è dentro di noi lo manderà immediatamente via. Il burattino uscirà nella sua città e in un “Buongiorno” di balli e danze coinvolgerà il pubblico. I toni saranno più pacati quando il rapporto padre figlio sarà rappresentato sulle note di “Insieme” con il falegname che regala al burattino il vestito e l’abecedario; con Geppetto e Pinocchio che si promettono amore eterno, sempre insieme; con il papà che dice al figlio «chiamami sempre se ti manco e quando un giorno sarò stanco, camminerò con te stringendoti al mio fianco». Ma la libertà che vuole Pinocchio lo porta nei guai. Prima tra i burattini di Mangiafuoco che si definisce «un vecchio dinosauro che sembra un mostro ma non lo è» e che regala a Pinocchio 5 monete d’oro e poi col Gatto e la Volpe che nel musical hanno formato anche un’associazione di imbrogli S.p.a. Il protagonista crede in una “notte dei miracoli” piantando le monete d’oro «mio padre – canterà – andrà in vacanza fiero come un re. Sceglierò quali amici avere intorno». Ma la storia insegna che non sono i soldi a dare la felicità ed è così che si ritrova impiccato e poi salvato dalla Fata Turchina. Con i genitori preoccupati. Nel musical anche con una mamma, Angela, che si innamora di Geppetto e insieme vanno alla ricerca del burattino. Non poteva mancare così un testo melodico dedicato ai “Figli” con un papà. “triste” che canta rivolgendosi al figlio «vorrei seguirti lungo il tuo cammino, senza far rumore senza disturbare. Sono stato figlio anch’io molto tempo fa, forse non ci credi, ma me lo ricordo». I momenti di riflessione saranno subito interrotti dalle musiche da “Sballo” del Paese dei Balocchi per poi riportare in ballo il grande tema dell’amicizia quando il burattino assieme a Lucignolo diventa ciuchino. Dalla pancia della balena si passerà poi di nuovo in piazza, con un finale emozionante e tante sorprese che il pubblico potrà scoprire dall’inizio alla fine del grande musical.

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