X
<
>

Una scena di Padrenostro. Pierfancesco Favino è candidato anche nella categoria miglior attore protagonista

Condividi:
4 minuti per la lettura

ROMA – Una regista, Emma Dante (dopo la scelta di Miss Marx per il “Nastro dell’anno” a Susanna Nicchiarelli) è in testa, insieme alla commedia di Sydney Sibilia L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, alle nomination dei Nastri d’Argento. E ancora: c’è anche l’horror Non mi uccidere, regia di Andrea De Sica, nella cinquina dei titoli che si contendono il Nastro d’Argento per il miglior film 2021.

In questa 75.ma edizione – realizzata come sempre con il sostegno del Ministero della Cultura, Direzione generale per il Cinema, main sponsor BNL, Gruppo Bnp Paribas – seguono tra i più candidati Cosa sarà di Francesco Bruni e ben due opere prime, I predatori e Il cattivo poeta, in un’annata particolarmente eterogenea nella sfida per il Miglior film come nella cinquina della regia, in cui mai come quest’anno convivono, autori – Pupi Avati, Francesco Bruni, Antonio Capuano, Emma Dante, Edoardo Ponti – stili e generazioni diverse.

Anche la Calabria guarda con interesse a questa edizione dei Nastri d’argento: la nostra regione è in corsa nella categoria miglior soggetto sia con il film Regina (Alessandro Grande e Mariano Di Nardo) che con Padrenostro (Claudio Noce ed Enrico Audenino). Dovranno vedersela con La volta buona, Rosa pietra stella e Palazzo di giustizia. Padrenostro concorre anche per il miglior sonoro in presa diretta (Valentino Giannì) ed è presente, con Piefrancesco Favino, nella categoria miglior attore protagonista, in quest’ultimo caso insieme a Sergio Castellitto per Il cattivo Poeta, Alessandro Gassmann con Non odiare, Fabrizio Gifuni con La belva e Kim Rossi Stuart in Cosa sarà.

Al MAXXI – il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo la consegna dei premi la sera di martedì 22 giugno. E i riconoscimenti, che da lunedì saranno votati dai Giornalisti Cinematografici, annunciano sorprese in un’annata che, soprattutto tra gli esordi e le autrici – registe e sceneggiatrici – segna una svolta di novità e di cambiamento anche tra i grandi che nell’ultima stagione, a dispetto delle grandi difficoltà che anche il cinema continua a vivere con la pandemia, hanno certamente rischiato di più anche nelle idee.

“Contenuto il numero delle nomination, al massimo sette, di quest’edizione che seleziona più di sempre anche tra i più piccoli – ben 16 i film segnalati anche con una sola nomination – rivelando grande attenzione al nuovo e anche alle opere low budget” sottolinea a nome del Direttivo la Presidente Laura Delli Colli.

E nella svolta dei “primi” 75 anni, anche i Nastri si adeguano all’aria del cambiamento adeguando il regolamento per il premio ai produttori: da quest’anno saranno in corsa insieme ad ogni titolo inserito nella categoria del Miglior film in competizione, segnalati anche nella Commedia.

Qualche curiosità nel panorama delle scelte: tra le cinquine in quest’anno speciale con tanto cinema prevalentemente uscito in piattaforma, sono stati inseriti in selezione anche due tv movie d’autore come La bambina che non voleva cantare di Costanza Quatriglio e Carosello Carosone di Lucio Pellegrini. Per questo sono eccezionalmente sei i candidati che appaiono nella selezione degli attori, in due categorie.

E sono sei, vista la scelta di sostenere il cinema giovane, anche le proposte del Miglior regista esordiente. Per la prima volta inoltre un giovane attore – Francesco Patanè che duetta con Sergio Castellitto nel cast de Il cattivo poeta – è subito in candidatura tra i non protagonisti. Ma proprio i giovani sono al centro di quest’edizione che completerà il suo palmarès con il Nastro europeo e il Nastro della legalità.

Tra le attrici protagoniste, Valeria Bruni Tedeschi, per la sua interpretazione ne Gli indifferenti, Valeria Golino per Fortuna, Lasciami andare, Alba Rohrwacher per Lacci, Teresa Saponangelo per Il buco in testa e Daphne Scoccia, che ha recitato in Palazzo di Giustizia.

E poi i riconoscimenti che valorizzano i giovani talenti con i Premi Guglielmo Biraghi e Graziella Bonacchi, il Nuovo Imaie destinato anche quest’anno al doppiaggio e il Cameo dell’anno. Oltre al Premio Nino Manfredi che sarà consegnato a Taormina, come tradizione, quest’anno insieme al Taormina Film Fest che si apre il 27 Giugno prossimo.

I Nastri sono realizzati con il contributo dei partner istituzionali e degli sponsor fra i quali entra a far parte LEXUS, auto ufficiale, e come sempre al sostegno ormai consolidato di BNL – Gruppo BNL Bnp Paribas – Fondazione Claudio Nobis, Nuovo Imaie, MAXXI, GE Gruppo Eventi e WELLA. Media partner la tv ufficiale RAI MOVIE che trasmetterà il 30 Giugno lo Speciale televisivo dedicato a quest’edizione.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE