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MAIDA – Ci sono delle persone che nascono per raggiungere risultati importanti, per tentare sfide rilevanti, che credono nelle proprie capacità e lavorano tenacemente per raggiungere gli obiettivi prefissi. E’ il caso di Daniel Paone, maidese doc, giornalista professionista, costretto in carrozzina da un terribile incidente stradale, assolutamente capace di vivere il proprio handicap da leader, senza condizionamenti, con il sorriso sulle labbra. Daniel è stato ricevuto, nei giorni scorsi, dal presidente del Consiglio regionale, Franco Talarico, che ha lodato il suo prossimo traguardo sportivo, quello di tentare la qualificazione alle Paralimpiadi di Londra 2012 nella disciplina del tennis da tavolo, dopo aver partecipato ad un buon numero di tornei internazionali, puntando ad essere uno degli italiani prescelti. Il tennis da tavolo paralimpico è organizzato secondo dieci categorie di disabilità: dalla prima alla quinta in sedia a rotelle, dalla sesta alla decima in piedi.

I più forti giocatori di ogni nazione, di solito quelli che hanno conquistato le prime posizioni ai campionati nazionali, partecipano ai tornei internazionali, fra questi anche Daniel Paone che si prefigge di ben figurare nei diciannove tornei internazionali previsti nel 2011 che fungeranno da qualificazione per le prossime Paralimpiadi e che si svolgeranno in nazioni diverse, sparse in più continenti. Ad ogni competizione parteciperanno una media di duecento atleti ed un pari o a volte superiore di addetti ai lavori (staff tecnico, delegati, accompagnatori). Per rendere l’idea di quanto sia alto il livello agonistico basti pensare che molti atleti, grazie agli aiuti degli sponsor e delle federazioni, sono professionisti e giocano ad ottimi livelli anche nei rispettivi campionati nazionali per normodotati. Una sfida non certo facile quindi, alla quale questo campione parteciperà dando il massimo, sperando di trovare sponsorizzazioni che potranno supportarlo trovando informazioni anche sul suo blog www.blog.pohafi.it. Tifando per Daniel a Londra 2012 Maida, potrebbe tagliare un traguardo importante, quello di avere per la prima volta nella sua storia un suo figlio come protagonista della massima manifestazione sportiva mondiale.

 

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