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CATANZARO – Alla fine l’ha spuntata il Catanzaro. All’andata aveva vinto la Vigor Lamezia 1 a 0 e al ritorno stesso risultato ma a favore dei giallorossi grazie a una rete al novantesimo di D’Anna. Un successo che consente al Catanzaro di scavalcare in classifica i lametini, ora terzi e staccati di due punti dai catanzaresi che si riprendono così la seconda piazza a tre punti dalla capolista Perugia vittoriosa contro L’Aquila. Alla Vigor Lamezia ora non resta che sperare nelle ultime tre partite che restano da giocare per agguantare una delle due posizioni che valgono la promozione diretta in Prima Divisione, altrimenti la squadra del tecnico lametino Massimo Costantino (che riceverà domenica prossima al “D’Ippolito” proprio la capolista Perugia, ma in mezzo c’è il recupero della gara in trasferta contro il Melfi mentre la squadra di Cozza giocherà ancora al Ceravolo contro l’Arzanese) non resterà che provare a conquistare la categoria superiore tramite i play off. 

Il Catanzaro, dal canto suo, ha centrato l’obiettivo di vincere il derby davanti al proprio pubblico. Una vittoria giunta al fotofinish e grazie a un forcing finale costato caro ai lametini che ormai sentivano il profumo del pareggio che per i biancoverdi sarebbe stato come una mezza vittoria. E invece il Catanzaro, pur non brillando, ci ha creduto fino alla fine mentre il Lamezia probabilmente troppo presto ha abbassato il baricentro, consentendo ai giallorossi una pressione che fino a 10 minuti dalla fine non era riuscita a fare. Non è stata una partita bella da vedere. Nel primo tempo infatti il Catanzaro è partito all’attacco senza però creare seri problemi alla retroguardia della Vigor Lamezia. Poche, infatti, le occasioni degne di nota da una parte e dall’altra. Nella ripresa stesso copione fino ai minuti finali quando il Catanzaro chiudeva nella propria metà campo la Vigor. Prima della rete della vittoria veniva annullato un gol a Giampà, subito dopo i giallorossi sugli sviluppi di un calcio di punizione colpivano il palo e al terzo tentativo D’Anna, lasciato colpevolmente solo nell’area piccola, qualche secondo prima del 90’, sotto porta trovava la zampata vincente.

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