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LAMEZIA TERME – Nel calcio vince chi mette la palla dentro. La Paganese lo ha fatto due volte (una all’andata e l’altra al ritorno), mentre la Vigor Lamezia all’andata ha colpito due traverse e, nel ritorno della semifinale play off della Seconda divsione, ha sbagliato l’impossibile (due rigori, un palo, una traversa e almeno otto chiare occasioni da rete, più le parate del portiere della Paganese, Robertiello, il migliore in campo). A passare dunque in finale è la squadra salernitana che se la vedrà con il Chieti che ha eliminato l’Aprilia (2 a 2 all’andata e 1 a 1 al ritorno). Nulla da dire alla Vigor Lamezia di Massimo Costantino che ha avuto però il torto di sbagliare di tutto e di più, soprattutto nella gara di ritorno davanti a 3500 spettatori che hanno gremito il “D’Ippolito”. Nulla da fare quindi per la Vigor che, dopo essere andata sotto di una rete (il solito Orlando che aveva segnato all’andata sbloccava il match al 20′ del primo tempo) aveva l’occasionissima del pari ma Gattari falliva dagli 11 metri dopo che prima De Luca e poi Lattanzio avevano colpito due legni. Nella ripresa la Vigor restava in 10 ma aveva comunque, ancora una volta, l’opportunità di rimettere in discussione il risultato (i biancoverdi per passare dovevano vincere con qualsiasi risultato) ma Mangiapane, a 15 minuti dal termine della gara più altri 5 di recupero, sbagliava un altro calcio di rigore spiazzando Robertiello ma colpendo il palo. Alla fine dunque la Paganese passava in finale al termine di una partita che si è concludeva con quatto espulsioni, due ammoniti e tanto rammarico in casa lametina.

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