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COSENZA – La semifinale play off è realtà. Il Cosenza, davanti a oltre 4000 spettatori, continua a sorprendere tutti e, grazie alla quarta vittoria consecutiva nella post season di Serie D, entra tra le prime quattro squadre che si contenderanno la finalissima del 10 giugno. E’ stato un match duro e combattuto quello di domenica sera contro la Lavagnese, con pochi sprazzi di spettacolo e tanta voglia di non prenderle da parte delle due formazioni, contratte e con poche idee in fase di finaliizzazione; una di quelle partite in cui ci si accorge subito che solo un episodio potrebbe deciderne l’esito. E infatti la cronaca non ha regalato spunti particolarmente rilevanti, tanto è vero che è stato necessario un rigore per sbloccare (e portare a casa) il risultato. E’ stato Mosciaro a realizzare il penalty decisivo al 34′ pt dopo un atterramento di Romano in area: tiro a mezza altezza e corsa liberatoria sotto la curva. Unica vera emozione della prima frazione di gioco. 

Nella ripresa la voglia della Lavagnese di pervenire al pari e quella del Cosenza di chiudere definitivamente la pratica hanno regalato qualche minuto di apprensione all’una e all’altra difesa, ma sono stati gli ospiti ad andare più vicini al gol. Prima con il rigore fallito da Avellino (24′ st dopo un fallo di Fiore su Croci): cucchiaio pretenzioso che il portierino rossoblù Franza blocca centralmente senza neanche muoversi. Subito dopo con un tiro ravvicinato di Valente che lo stesso Franza respinge da campione. Nel finale di gara il palo di Longobardi che poteva valere il 2-0 per i silani, mentre al 96′ Arcidiacono entra pensantemente su un avversario e becca l’espulsione diretta, privando così il Cosenza di uno dei suoi elementi più forti in vista della semifinale. L’appuntamento, adesso, è per domenica prossima, 3 giugno. L’avversario si conosce già (il Sant’Antonio Abate), ma lo scenario non sarà più lo stadio San Vito, visto che semifinali e finale sono previste su campo neutro. La Lega Nazionale Dilettanti non ha ancora reso noto la sede (lo farà nei prossimi giorni), ma già si parla di Matera, Melfi, Sapri e Brindisi. Chi vincerà affronterà (probabilmente al Flaminio di Roma) la vincente dell’altra semifinale, Legnago-Sandonà Jesolo. Chi vincerà la finale non sarà ancora certo della promozione ma ha buone possibilità di rientrare in un’ipotetica lista di ripescaggi, qualora in Lega Pro dovessero liberarsi dei posti.

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