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OTTO squadre a danzare nell’acqua londinese, l’Italia però non ci sarà. Il nuoto sincronizzato azzurro, colpa dei posti blindati per continente, può contare solo sul duo composto da Giulia Lapi e Mariangela Perrupato per annoverare almeno la sua presenza ai Giochi: la nazionale ha infatti mancato la qualificazione al torneo che si è svolto proprio nella capitale britannica lo scorso aprile. E così a rappresentare il Belpaese ci sarà la coppia di azzurre che aveva conquistato il pass proprio in quell’Acquatic center che sarà teatro delle gare olimpiche dal 5 agosto. Inserito nel programma del Cio dal 1984 e rigorosamente solo declinato al femminile, il sincro vedrà in acqua otto nazioni con la Gran Bretagna in gara di diritto in qualità di paese ospitante e allenata dall’italiana Lolli Montico, ma anche l’Egitto che ha ottenuto il pass in rappresentanza dell’Africa. La squadra da battere resta la Russia che da Sydney 2000 si è imposta consecutivamente in tutte le edizioni dei Giochi e che ha in Natalya Ischenko la sua prima stella. Le russe, che hanno vinto la qualificazione londinese davanti a Spagna e Giappone presentano un esercizio completamente nuovo, e soprattutto mai fatto vedere in pubblico. In corsa per l’oro c’è anche la Cina, con Spagna e Canada comunque accreditate di un posto buono sul podio. «Ci dispiace per la nostra squadra – spiega il ct delle nazionali azzurre, Patrizia Giallombardo – perchè ci ha penalizzato il sistema attuale che vuole la presenza dei cinque continenti. Certo l’Italia vale più dell’Egitto e della stessa Gran Bretagna: insomma se ai Giochi andassero le migliori otto al mondo l’Italia ci sarebbe». A tenere alta la spedizione ci penseranno però la genovese Lapi e la calabrese di Castrovillari Perrupato che a Londra si esibiranno sulle note della colonna sonora del film ‘Frida’ dedicato alla pittrice messicana degli anni ’30. Nel programma tecnico spazio a musiche celtiche. «Abbiamo margini di miglioramento – spiega il ct – ma si sa che nel sincro è difficile modificare la posizione di qualifica. L’obiettivo è mantenerla e per questo le ragazze si stanno allenando alla grande».

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