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LA medaglia d’oro l’ha vinta la Russia, con la coppia formata da Natalia Ischenko e Svetlana Romashina, dominatrice assoluta della gara con un punteggio finale di 197,100. Per la ragazza calabrese Mariangela Perrupato, impegnata in coppia con Giulia Lapi, la finale del nuoto sincronizzato porta invece la conferma del settimo posto. Ma se la medaglia olimpica resta un sogno, c’è la consolazione di una bella prova nella vetrina olimpica. 

Le due azzurre hanno conquistato in finale una votazione di 181,420, in linea con il 181,440 ottenuto dalla somma della prova tecnica di domenica e quella libera di lunedì. Il bronzo è rimasto 11 punti più su, con il 192,870 delle cinesi cinesi Xuechen Huang e Ou Liu, superate a sorpresa dalla coppia spagnola Ona Carbonell Ballestero e Andrea Fuentes Fache, ieri terze, che hanno chiuso con 192,900.

Costante, invece, la performance delle due azzurre, che hanno conservato il settimo posto in tutte le prove, inclusa la finale di oggi tra le migliori nove. «Pensavo di entrare in acqua più tranquilla invece ero emozionatissima» ha dichiarato Mariangela Perrupato, la ragazza nativa di Castrovillari e figlia di una coppia di Saracena in provincia di Cosenza, poi emigrata in Liguria. Per lei era l’esordio olimpico. E anche se non ha fruttato medaglie come per l’altra calabrese, la judoka Rosalba Forciniti bronzo dieci giorni fa, ha consegnato consapevolezza nei propri mezzi. 

an. gua.

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