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CATANZARo – La Procura federale della Federcalcio ha deferito il calciatore Francesco Corapi e l’ex presidente della società Fc Catanzaro, fallita negli anni scorsi, Antonio Aiello. Lo rende noto il legale della nuova società del Catanzaro Calcio, l’avv. Sabrina Rondinelli, che ha ricevuto il provvedimento emesso da Stefano Palazzi. A Corapi la Procura federale contesta di aver sottoscritto “contratti simulati coprendo importi in nero». Ad Aiello, invece, viene contestato di aver sottoscritto con Corapi i contratti di «dubbia natura fraudolenta». La notizia del deferimento arriva proprio alla vigilia dell’udienza preliminare nei confronti di tre persone accusate di bancarotta fraudolenta e di una quarta per omesso versamento dell’Iva.
«L’atto relativo al deferimento – ha detto l’avv. Rondinelli – lo depositerò domani alla Procura di Catanzaro che indaga sulla vicenda dei presunti contratti fittizi». L’inchiesta della Procura di Catanzaro, condotta dal sostituto procuratore Domenico Guarascio, vede indagati 13 calciatori accusati a vario titolo di tentata truffa e formazione di credito simulato. «Per noi il deferimento – ha aggiunto l’avv. Rondinelli – è una parziale vittoria in vista dell’udienza del 14 dicembre relativa al lodo arbitrale per 3 calciatori che chiedono il pagamento della differenza retributiva. È una parziale vittoria perchè nel deferimento ci sono tutte le motivazioni che noi abbiamo indicato alla Procura della Repubblica di Catanzaro».
LA LEGA. Sulla vicenda di Catanzaro interviene Francesco Ghirelli, direttore della Lega Pro, ricordando che «il deferimento nasce da una segnalazione effettuata dal Presidente della Lega Pro, Mario Macalli, ed ha evidenziato la sottoscrizione di una serie di contratti, tutti su modulistica federale, che lasciano presupporre l’esistenza di doppi contratti, uno con importo al minimo federale e il secondo con l’importo effettivo. È noto che la Lega vuole combattere sino in fondo tale fenomeno e continuerà a segnalare alla Procura Federale qualsiasi fatto insolito e la violazione delle norme di trasparenza nei contratti economici dei tesserati».
«La Lega è a conoscenza – continua Ghirelli – che la Procura penale di Catanzaro sta indagando in relazione ad alcuni tesseramenti sottoscritti da tesserati delle società poi fallite per importi molto rilevanti e si augura che sulla vicenda si possa far piena luce per contrastare definitivamente tale fenomeno».

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