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I CARABINIERI di Bari stanno notificando in tutta Italia avvisi di conclusione indagini a 36 persone, tra cui 27 calciatori in attività ed ex calciatori, al termine di tre distinti filoni di indagine sul calcioscommesse della Procura del capoluogo pugliese. Nell’elenco riappare il nome del cosentino Nicola Belmonte, già nei guai per altre vicende legate alla compravendita di partite.

Tra i 27 giocatori, però, c’è un altro nome noto per gli sportivi calabresi: è quello di Mark Edusei, trottolino ghanese del centrocampo del Cosenza per due stagioni di serie B, con 66 presenze e 5 gol tra il 2001 e il 2003.

LE ACCUSE – Secondo l’accusa, Edusei avrebbe intascato settemila euro insieme ai suoi compagni del Bari per far vincere alla Salernitana la sfida del 23 maggio 2009, finita 3-2 per i campani.

Il nome di Belmonte appare invece per la partita Bari-Treviso del 10 maggio 2008, finita 0-1. Secondo gli inquirenti sarebbero stati divisi 70mila euro tra dieci calciatori della squadra pugliese, tra i quali, appunto, il difensore cosentino.

Il reato contestato agli atleti è concorso in frode sportiva in relazione alle due partite Bari-Treviso e Salernitana-Bari. Le due partite – secondo l’accusa – furono vendute dai biancorossi in cambio di 220.000 euro complessivi.   Per perdere Bari-Treviso dieci calciatori biancorossi – secondo l’accusa – hanno intascato complessivamente 70.000 euro. Il danaro sarebbe stato consegnato dal calciatore del Treviso William Pianu ai baresi Ivan Rajcic, Vincenzo Santoruvo, Davide Lanzafame, Jean Francois Gillet, Marco Esposito, Nicola Belmonte, Nicola Strambelli, Massimo Bonanni, Massimo Ganci e Vitangelo Spadavecchia.   Per far vincere alla Salernitana la partita, due calciatori e un dirigente della squadra campana – gli atleti Luca Fusco e Massimo Ganci (ex Bari) e il team manager Cosimo D’Angelo – avrebbero offerto 150.000 euro a 16 calciatori del Bari, e al faccendiere del Bari-calcio Angelo Iacovelli (accusato anche di favoreggiamento reale). I calciatori biancorossi che – secondo la pubblica accusa – hanno ricevuto il danaro, circa 7.000 euro a testa, sono: Andrea Masiello, Cristin Stellini, Davide Lanzafame, Vitali Kutuzov, Marco Esposito, Nicola Santoni, Alessandro Parisi, Daniele De Vezze, Gianluca Galasso, Simone Bonomi, Francesco Caputo, Jean Francois Gillet, Corrado Mario Colombo, Raffaele Bianco, Mark Edusei e Stefano Guberti.   Secondo le indagini, Iacovelli avrebbe aiutato i calciatori a compiere il reato di frode sportiva, avrebbe ricevuto l’intera somma destinata ai calciatori distribuendola in parti uguali.

LE ALTRE IPOTESI DI REATO – In un secondo avviso, invece, compaiono i nomi di 6 calciatori (4 ex del Bari). Anche in questo caso il reato contestato è concorso in frode sportiva, per la presunta combine di Bari-Sampdoria 0-1 e Palermo-Bari 2-1 della stagione 2010/2011. Il terzo provvedimento, invece, riguarda tre capi ultrà del Bari, già arrestati il 10 maggio 2012, a cui viene contestato il concorso in violenza privata, per aver minacciato e preso a schiaffi un calciatore del Bari, nonchè per aver costretto la squadra pugliese a perdere le partite contro il Cesena e la Sampdoria, sempre relative alla stagione 2010/2011. Ai capi ultrà viene inoltre contestata la tentata aggressione ad un calciatore del Bari, intento a sottoporsi al controllo antidoping, al termine di Bari-Chievo del 20 marzo 2011.

I GUAI GIUDIZIARI DI BELMONTE – Belmonte nei procedimenti della giostizia sportiva è già stato coinvolto e poi prosciolto dalla commissione disciplinare per le accuse del calciatore del Piacenza Carlo Gervasoni e poi condannato invece dal Tribunale nazionale di arbitrato per lo Sport a una squalifica di quattro mesi per la gara Cesena-Bari. Il difensore bruzio, che compirà 26 anni il 15 aprile, era arrivato al Bari il 4 luglio 2008 quando la società pugliese si accordò con il Siena per la comproprietà. Il giocatore  però salta praticamente tutta la stagione a causa di un brutto infortunio patito in estate e il 31 maggio 2009 fa l’esordio in Serie A, nell’ultima giornata di campionato contro la Reggina allo Stadio Oreste, subentrando al 77′ al posto di Lorenzo Del Prete. Il 26 giugno 2009 ritorna al Bari, esordendo il 10 gennaio 2010 in Fiorentina-Bari (2-1): entrò al 51′ al posto di Ranocchia. Con l’infortunio di Ranocchia e lo spostamento di Andrea Masiello come centrale di difesa, Nicola Belmonte ha cominciato a giocare con regolarità, trovando spazio in squadra come terzino destro. Il 23 giugno 2011 il Siena riscatta l’intero cartellino del giocatore.

Belmonte ha pure dei trascorsi in nazionale: ha esordito il 3 febbraio 2004 con l’Under-17, disputando anche i campionati europei del 2004. A dicembre 2004 esordisce in amichevole con l’Under-18, e nel settembre 2005 esordisce sempre in amichevole con l’Under-19, con la quale disputa i campionati europei del 2005. Nel dicembre 2006 esordisce con l’Under-20, disputando il Torneo Quattro Nazioni. Il 1º giugno 2007 viene convocato per la prima volta dalla Nazionale Under-21 in occasione del campionato europeo.

Redazione web

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