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CATANZARO – Sarà in erba sintetica di ultima generazione, quella consigliata dalla Lega Calcio, il terreno di gioco dello stadio Nicola Ceravolo di Catanzaro. Il dato è emerso nel corso della presentazione del progetto di ristrutturazione e adeguamento dell’impianto, svoltasi stamane in Comune alla presenza, tra gli altri, del sindaco, Sergio Abramo, del governatore, Giuseppe Scopelliti, del progettista Antonino Romeo, dell’assessore regionale Domenico Tallini e del presidente dell’Us Catanzaro, Giuseppe Cosentino. Il progetto, finanziato dalla Regione con cinque milioni di euro, prevede oltre alla realizzazione del manto erboso sintetico di cui sarà dotato anche il campo B (da utilizzare per gli allenamenti), una palazzina distinti, la dotazione dei servizi obbligatori (spogliatoi, locale per arbitri, tribuna stampa) e la riqualificazione dell’antistante piazza Martiri ungheresi. Il rettangolo di gioco, in ossequio agli standard nazionali, avrà una lunghezza di 105 metri e una larghezza pari a 68 metri. «Sono felice di essere qui – ha detto Scopelliti – perchè questa bella giornata è la dimostrazione che l’impegno assunto nei confronti della città di Catanzaro non più tardi di un anno fa oggi giunge a compimento. La Regione ha dato la disponibilità di questi cinque milioni di euro che oggi sono già a bando. La gara è partita e siamo abbondantemente nei tempi. Speriamo venga fuori una struttura funzionale e moderna che abbia un’agibilità di 15 mila spettatori in modo da dare la possibilità di ospitare molti più tifosi». 

Per Scopelliti «il risultato di oggi è la dimostrazione della serietà e della coerenza della classe politica che amministra la Regione. In questo senso abbiamo anche deciso che il ribasso dei cinque milioni, che a nostro avviso si aggirerà intorno al 15%, sarà messo a disposizione del Comune per nuovi interventi». «Ringraziamo il presidente della Regione – ha detto il sindaco Abramo – per la grande disponibilità dimostrata nei fatti verso la nostra città». Il sindaco che ha sottolineato l’importanza dell’intervento, non ha nascosto i suoi dubbi sulla possibilità che si possa realizzare un nuovo stadio fuori dal centro urbano, come ipotizzato negli anni scorsi. «Con le emergenze che ci assediano su più fronti, dalla sanità alla situazione idrogeologica – ha detto Abramo – è davvero difficile pensare che si possano utilizzare fondi pubblici o comunitari. L’unica strada potrebbe essere quella del finanziamento privato». Il sindaco ha parlato di una buona dotazione di impianti tra il centro storico e i quartieri periferici. Il presidente Cosentino ha chiesto a Scopelliti un finanziamento ulteriore di 1,5 milioni per la realizzazione delle due curve. «Catanzaro – ha sottolineato – sicuramente merita questa attenzione e questo riconoscimento».
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