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SI è fermato alla sesta ripresa il sogno mondiale del calabrese Francesco Pianeta. L’ucraino Wladimir Klitschko, campione in carica, si conferma micidiale e manda al tappeto per tre volte il pugile italiano: la prima, alla quarta ripresa, Pianeta para il colpo, la seconda, dopo il gong successivo, viene contato per la prima volta ma si riprende subito. La terza volta il conteggio va avanti, non arriva al fatidico dieci, ma l’arbitro decide comunque di fermare l’incontro e assegnare il successo, il sessantesimo in carriera, il numero 51 per ko, a Klitschko, che così mantiene il titolo per la quattordicesima volta. Ora affronterà a Mosca l’imbattuto Alexander Povetkin.

Per Pianeta sfuma la possibilità di entrare nella storia diventando il terzo italiano a conquistare il titolo dei pesi massimi, dopo Carnera e Damiani. Nato a Cosenza nel 1984 da una famiglia di Corigliano Calabro, il ragazzo emigrato in Germania quando aveva appena 6 anni e capace di sconfiggere nel 2010 un cancro, è arrivato alla sfida mondiale per i titoli WBA, IBF, WBO e IBO senza aver perso un solo match. 

Alla Sap Arena di Mannheim c’era comunque il clima delle grandi occasioni davanti a 15mila spettatori. Ma Klitschko decide di partire subito forte, conquista il centro del ring e si aggiudica le prime due riprese senza affanno. Timidi segnali di ripresa nella terza. Poi il crescendo inarrestabile del campione e l’epilogo, alla sesta ripresa.

Redazione web

 

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