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COSENZA – Dopo quattro ore di colloquio Pietro Arcidiacono ha rifiutato l’offerta del Cosenza. «La società ci aveva accontentato in tutto – dice il suo procuratore Cicchetti – ma alla fine si è deciso di puntare sulla strada del professionismo». Strana giornata quella di ieri, cominciata di buon ora con Cicchetti che accetta le condizioni riferite da Marino al telefono, dopo che lo stesso direttore generale aveva preso contezza della rinuncia all’attaccante siciliano. La telefonata del procuratore aveva fatto cambiare le carte in tavola. Nel pomeriggio l’incontro al quale erano presenti il calciatore, il suo procuratore, il dg, l’ad Quaglio e il presidente Guarascio. L’incontro è cominciato con una prima “novità”: rispetto all’accordo telefonico, il calciatore ha alzato la posta, chiedendo qualcosa in più. Una lunga discussione che si è conclusa con il sì da parte di Guarascio a tutte le richieste: subito il pregresso, 45mila euro di contratto più premi a gol e promozione. La società ha dimostrato con fatti concreti che voleva Biccio a tutti i costi. Invece due sms ricevuti dal calciatore, lo hanno portato a cambiare idea. Sarebbe stato il padre, a convincerlo a tentare altre strade. Si spera che sia così, anche se c’è più di un dubbio su chi si sarebbe messo di traverso nella trattativa. 

Oggi tocca a Guadalupi. L’accordo di massima c’è: ma visto com’è finita con Arcidiacono, prima di esultare è giusto che si attenda la fumata bianca. Anche perché il brindisino pare abbia meno “pressioni” esterne rispetto a Biccio. Non sono da escludere altri sms (pare che in questi ultimi giorni siano tanti i calciatori del Cosenza a riceverli…) con “inviti” a dire di no. Ciccio Marino, comunque, va avanti. Non sono certo questi ostacoli a fermarlo. Per oggi è in programma un incontro con il difensore centrale Luigi Manzo (’85), ex Gelbison. A completare il pacchetto arretrato dovrebbero essere Speranza (’85) chiesto espressamente da Cappellacci e il probabile riconfermato Sicignano (’88). Ieri mattina il dg si è sentito al telefono con Sartori del Chievo: poste le basi per portare in rossoblù il portiere Peschechera (’94), la passata stagione alla Vibonese. A centrocampo il nome caldo rimane sempre quello di Laboragine (’85), altro calciatore segnalato dal tecnico. Con il Catania, nei prossimi giorni, si dovrebbero chiudere almeno due operazioni: l’esterno basso Canale (’95) e quello offensivo Caruso (’94).
ALLENATORE. L’attesa fumata bianca con Cappellacci non c’è stata nemmeno ieri. Un ritardo che non preoccupa la società. Il tecnico, che nella giornata di martedì aveva incontrato Guarascio e Quaglio assieme a Marino, sembra molto convinto della scelta. L’unico dubbio ora sarebbe sullo staff, pare abbia chiesto di portare con sé anche il suo vice Michele De Feudis e il preparatore atletico Fabio Papiri. 
SPONSOR TECNICO. Intanto un altro tassello è stato messo a posto. Ieri pomeriggio Pino Turano ha incontrato Quaglio e Marino. Accordo raggiunto: la Onze sarà lo sponsor tecnico del Cosenza nelle prossime due stagioni. Sono stati limati gli ultimi dettagli, sia per quanto riguarda il pregresso risalente alla stagione 2011-2012, sia su altri aspetti prettamente organizzativi. 
CENTENARIO. La società, nel pomeriggio di ieri ha diffuso anche una nota nella quale scrive che “Il Cosenza calcio ha dato il via alle iniziative in vista del centenario della fondazione del club rossoblù. Nella qualità di presidente pro tempore della Nuova Cosenza calcio Srl, Eugenio Guarascio si è rivolto alle autorità politiche cittadine e regionali e ora sta lavorando alla costituzione di un comitato per i festeggiamenti, il più ampio e rappresentativo possibile, per una pianificazione e gestione concreta dell’attività della massima espressione calcistica e sportiva della città”. Pare che alla presidenza del Comitato, il presidente vorrebbe nominare l’avvocato Ernesto Corigliano. «Al fine di dare all’evento la rilevanza che merita – dice Guarascio nella nota -, la società sta programmando una serie di eventi celebrativi. Previste iniziative editoriali, a carattere sociale e rivolte ai tifosi cosentini all’estero, tramite l’appoggio fondamentale dei diversi clubs organizzati».
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