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COSENZA – La certezza che il prossimo campionato del Cosenza nell’anno del centenario sarà la serie D e la speranza che potrà essere quello di Seconda divisione. Si lavora su due fronti e senza soste, come conferma il presidente Guarascio: «Intanto non voglio creare facili illusioni, perché da queste potrebbero poi arrivare grandi delusioni che vanno a minacciare l’ottimo lavoro che si sta facendo in questi giorni». Restio a rilasciare dichiarazioni ma una eccezione questa volta la fa. Anche per trasmettere ai tifosi rossoblù la giusta serenità di cui c’è grande bisogno, dopo i veleni delle ultime settimane. «Il viaggio a Firenze mi ha confermato quanto sia ben visto il Cosenza: in Lega Pro lo vorrebbero anche loro. Quello del ripescaggio è un percorso che sto seguendo da diverso tempo, non fosse altro per “vendicare” quanto accaduto la scorsa estate. Certo, a me piace vincere sul campo ma allo stesso tempo mi sono reso conto che non possiamo stare in questa categoria. Ecco che il ripescaggio diventa una grande opportunità da non lasciarsi sfuggire. I contatti con gli uffici della Lega Pro sono frequenti e ci faremo trovare pronti nel caso in cui ci verrà dato il via a presentare tutta la documentazione necessaria all’iscrizione». 

Guarascio ha la forza di non farsi trascinare dall’entusiasmo del momento. E spiega il perché. «Non sono mai stato un venditore di fumo, e continuerò a non esserlo. Non voglio dimostrare di essere il più bravo a parlare, preferisco i fatti. A inizio della prossima settimana la priorità è quella di cominciare a concretizzare tutto il lavoro che sta facendo il nostro direttore. A proposito, lasciatemi fare un elogio a Marino: un grande lavoratore ma soprattutto una persona molto per bene». Poi una spruzzata sul futuro della società. «Di imprenditori che vorranno sposare la nostra causa, ne ho bisogno come il pane. De Caro? Non comment. Dico solo che non abbiamo avuto né il tempo, né il modo per approfondire un discorso avviato nell’incontro avuto domenica scorsa. Morise? È un mio amico ma impegnato su altri fronti. Credo che il suo contributo ci sarà, ma come sponsor del Cosenza». 
Intanto Marino anche ieri ha trascorso la sua giornata al telefono. Da domani torna a essere operativo direttamente dalla sede di viale Magna Grecia. Ci sono da chiudere i primi contratti: i difensori Manzo (’85), Speranza (’85), Sicignano (’85) e si spera anche Ferrani (’87). Quindi il centrocampista Lavrendi (’85). Tutta gente che secondo il dg può andare bene anche in Seconda divisione. Così come il gruppo di under individuati da tempo: Salandria (’95), i ’94 Liberacy, Esposito, Ferrari e Caruso oltre ai ’93 Chiavazzo e Petrella. Per il centrocampo sondaggio con Cruciani (’86) e per l’attacco con Longoni (’85). Infine il ritiro: quasi certamente si andrà a Pescina dal 17 luglio al 13 agosto.
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