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IL suo bisnonno crotonese non sarebbe stato nella pelle se avesse letto le anticipazioni della formazione con la quale l’Italia scenderà in campo sabato nella sua sfida d’esordio al mondiale brasiliano. Gabriel Paletta, dopo l’infortunio di Mattia De Sciglio, è il candidato numero uno nei piani del ct Prandelli, in uno schieramento che prevede lo spostamento di Chiellini sulla fascia sinistra e la sua sostituzione al centro della difesa, appunto, con il difensore calabro-argentino del Parma.

Una soluzione, però, che non esalta i tifosi azzurri che, anzi, calcano la mano sui social network, proprio nei giorni in cui l’Italia si riscopre un paese di commissari tecnici. Sul web si accumulano i commenti sarcastici e l’hashtag #Paletta vola su Twitter:

 

Tra i commenti più popolari, uno che gioca col cognome: @SimoScalo86 scrive “Paletta sta bene solo con secchiello in spiaggia, in vacanza, ORA! #italia #Mondiali2014”. E @CDF66073 twitta: “ si no. scapperanno le “.

E anche se il suo portiere del Parma assicura: «L’ho visto in forma nonostante venisse da un infortunio», c’è chi resta scettico: “ titolare è da brividi e in più toglie dal suo ruolo di preferenza“.

Commenti impietosi per un difensore che arriva da un campionato nel quale ha riportato una delle medie voto più alte tra i compagni di reparto. Per lui, che ha esordito in Azzurro ad aprile, il mondiale con la maglia dell’Italia è un sogno di famiglia: «Il mio bisnonno – ha raccontato in un’intervista – avrebbe voluto che i suoi figli tornassero in Calabria, con qualche soldo in più in tasca, per dire che lui ce l’aveva fatta. Lo ripeteva sempre, non lo ha fatto nessuno. Vestendo l’azzurro, in un certo senso, completerò il suo viaggio».

QUANDO DOPO 14 ANNI LA NAZIONALE RESTO’ SENZA CALABRESI

Vincenzo emigrò da Crotone in Argentina. Suo pronipote Gabriel, 28 anni, è tornato per giocare in Serie A, nella stagione 2010-2011: 113 presenze da allora in massima serie e 6 in Coppa Italia con un bottino di 5 gol di cui ben 4 siglati nella stagione 2011-2012. Ha indossato anche la maglia della nazionale argentina, ma solo con l’under 20. Ora l’occasione Mondiale e il ritorno per un calabrese, anche se oriundo, nell’elite del calcio italiano. 

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