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LA REGGINA non ce l’ha fatta, sul campo, a disputare i play out. Gli amaranto dopo tanti anni nel professionismo, retrocedono tra i dilettanti. Inutile la vittoria a Martina Franca con la doppietta di Alessio Viola. Ora si attende il responso del Collegio di Garanzia del Coni sul ricorso, presentato dalla società, contro Figc e Procura Federale.

Il Cosenza non riesce a mettere la classica ciliegina sulla torta e a conquistare il suo personale “triplete” (salvezza, coppa Italia e nono posto per accedere alla Tim Cup). A Melfi finisce 4-3 per i lucani. Statella porta avanti il Cosenza, ma è solo un’illusione. Caturano (doppietta) e Fella portano i locali sul 3-1. Grande reazione dei rossoblu che accorciano con De Angelis ma il Melfi, al 90′ cala il poker con Tortori. Inutile, nel recupero, il 4-3 di Ciancio.

Il Catanzaro chiude col botto e segna ben cinque gol alla Lupa Roma. Russotto porta avanti i giallorossi a fine primo tempo. Nella ripresa c’è il pari dei laziali con Cerrai. Ma i ragazzi di D’Urso non ci stanno e negli ultimi 25′ vanno a segno altre quattro volte con Ghosheh, Razzitti, Orchi e Giandonato.

La Vigor Lamezia non va oltre il pari contro un Lecce a cui rimaneva qualche residua speranza di centrare i play off. Salentini avanti con l’ex Crotone Abruzzese. Ma la reazione della squadra di Erra è veemente e Scarsella, con una doppietta, ribalta il risultato. Alla fine è Moscardelli ha chiudere il match sul risultato di 2-2.

Termina così un campionato che ha visto protagoniste, per gli obiettivi che si erano poste, Cosenza e Vigor Lamezia. Il Catanzaro ha deluso le aspettative non raggiungendo i play off. Decisamente male la Reggina, alla sua seconda retrocessione consecutiva e che salvo miracoli (il ritorno di almento due dei sei punti di penalizzazione) dovrà ripartire, dopo 60 anni dall’ultima volta, dal campionato nazionale dilettanti.

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