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Bangu (Reggina) prova a farsi spazio nella difesa dell'Andria

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La squadra di Roselli l’unica a vincere, ma per aver ragione del Messina è servito in rigore a cinque minuti dalla fine. Il Taranto espugna il “Razza”

COSENZA – Vince solo il Cosenza tra le calabresi di Lega Pro. La squadra di Roselli è riuscita a battere il Messina per 1-0. Decisivo un calcio di rigore di Statella segnato a soli cinque minuti dalla fine per un fallo commesso da Palumbo ai danni dello stesso Statella. I rossoblù hanno raccolto il massimo non proprio con il minimo sforzo, ma sicuramente non facendo spellare le mani ai duemila tifosi presenti. E’ stata comunque, una partita molto intensa, quella disputata dalla squadra di Roselli: tanta determinazione, temperamento giusto e voglia di vincere. Insomma, il cuore ha fatto la sua parte e i tre punti sono il giusto premio per l’abnegazione vista in campo, segno di un gruppo che non ha alcuna intenzione di arrendersi.  

Questo il tabellino della partita:

COSENZA (4-4-2): Perina; Corsi, Blondett, Tedeschi, D’Anna; Criaco (1’ st Filippini), Capece, Caccetta, Statella; Mungo (16’ st Ranieri), Baclet (30’ st Gambino). In panchina: Saracco, Quintiero, Bilotta, Scalise, Bilotta, Madrigali, Meroni, Collocolo, Cavallaro, Appiah, Gambino. Allenatore: Roselli.

MESSINA (4-3-3): Berardi; Palumbo, Rea, Bruno, De Vito; Foresta, Musacci (42’ st Saitta), Nardini (26’ st Mancini); Ferri (33’ st Madonia), Pozzebon, Milinkovic. In panchina: Russo, Marseglia, Mileto, Rafati, Bramati, Ricozzi, Saitta, Gaetano, Benfatta, Akrapovic. Allenatore: Lucarelli.

ARBITRO: Meleleo di Casarano

MARCATORE: 40’ st Statella (rigore)

NOTE: ammoniti: Milinkovic , Musacci,  Rea.

Finiscono 0-0 invece le partite del Catanzaro (in casa della Casertana) e della Reggina (al “Granillo” contro l’Andria). La Reggina continua a non vincere (i tre punti mancano dalla vittoria interna contro la Juve Stabia, lo scrso 9 ottobre). Neanche contro la Fidelis Andria riesce ad espugnare il “Granillo”, rimanendo impantanata nella bassa classifica in una giornata che sarebbe risultata favorevole per compiere un bel passo in avanti. Contro la compagine pugliese, la squadra di Zeman ha inanellato l’ennesimo pareggio, rischiando però di subire un’altra sconfitta nel finale. Cruz l’ha graziata quando, all’ultimo minuto, tutto solo, ha deviato il pallone sopra la traversa. Sarebbe stata una punizione troppo severa per gli amaranto, sicuramente meritevoli di qualche opportunità in più per arrivare al gol.

Questo il tabellino della gara:

REGGINA (4-3-3): Sala; Cane, Gianola, Kosnic, Possenti; Bangu, Botta, De Francesco; Tommasone (23’ st Tripicchio), Bianchimano (47’ st Lancia), Porcino. In panchina: Licastro, Lo, Cucinotti, Mazzone, Knudsen, Romanò, Isabella, Silenzi, Carpentieri. Allenatore: Zeman

F. ANDRIA (3-5-2): Poluzzi; Aya, Rada, Colella; Tartaglia, Onescu, Piccinni, Matera (20’ st Minicucci), Tito; Cruz, Fall (25’ st Starita). In panchina: Pop, Curcio, Annoni, Berardino, Volpicelli, Valotti, Cianci. Allenatore: Favarin

ARBITRO: Andreini di Forlì

NOTE: pomeriggio ventoso, terreno in discrete condizioni, spettatori 3.525 (767 i paganti) per un incasso di 21.618,83 euro (compresa la quota abbonati di 18.412,33 euro). Una trentina, i tifosi ospiti al seguito. Ammoniti: Porcino, Bangu, De Francesco, Romanò, Piccinni, Starita. Angoli: 10-4. Recuperi: 0’ pt; 4’ st.

Ottiene il punto voluto il Catanzaro che, dopo la vittoria contro la Vibonese aveva l’assoluta necessità di dare continuità ai propri risultati. E a Caserta, contro una squadra di casa reduce da due sconfitte consecutive, Maita e compagni centrano la missione, anzi recriminando anche qualcosa visto che le migliori occasioni, nella ripresa, sono state entrambe di marca giallorossa. Questo il tabellino:

CASERTANA (4-3-3): Ginestra 7; Finizio 6 Rainone 6.5, Lorenzini 6.5, Ramos 6; De Marco 5.5 (21’ st Giorno 5.5), Rajcic 6, Matute 5.5; Carlini 5.5, Corado 6, Orlando 6 (25’ pt Giannone 6). In panchina: Fontanelli, D’Alterio, De Filippo, Carnero Colli ,Taurino, Ciotola. Allenatore: Tedesco

CATANZARO (4-4-2): De Lucia; Pasqualoni Prestia, Patti, Sabato; Esposito, Icardi Maita, Cunzi (43’ st Campagna); Basrak (29’ st Tavares) Giovinco (31’ st Baccolo).In panchina: Grandi Carcione Bensaja Van Ransbeek Imperiale Rizzitano. Allenatore: Zavettieri

ARBITRO: Bertani di Pisa

NOTE: Spettatori 1500 circa di cui 24 provenienti da Catanzaro. Ammoniti: Giannone (Ce); Giovinco, Esposito, Sabato (Cz). Angoli: 6-5. Recupero: 2’ pt; 4’ st

Sconfitta casalinga per la Vibonese che nella partita contro il Taranto si è vista superare dai pugliesi per 2-0. Il Taranto esce dal “Luigi Razza” con i tre punti ottenuti in virtù dei gol di Magnaghi (31′) e Viola (22′ st). Perde ancora la Vibonese. Perde e si fa male. Perde e si ritrova in una situazione di classifica ancora più grave. Ma ben oltre la prestazione da dimenticare dei rossoblù, la cosa più disarmante è che la squadra di Costantino abbia ceduto l’intera posta in palio ad un Taranto per nulla impossibile, per niente terribile. Un avversario normale, normalissimo, ma a conti fatti insormontabile per questa “piccola” Vibonese che perde e delude, mostrandosi fragile, incapace di offendere e di far male ad un Taranto che non ha dovuto faticare più di tanto per portarsi a casa tre punti importanti in chiave salvezza.

Questo il tabellino della partita:

VIBONESE (3-5-2): Russo; Manzo, Sicignano, Sabato; Usai (47′ st Lettieri), Legras, Chiavazzo (33′ st Surace), Tindo (12′ st Scapellato), Yabre; Favasuli, Saraniti. In panchina Cedrangolo, Buda, Cinquegrana, Di Curzio, Giuffrida, Mengoni. Allenatore: Costantino.

TARANTO (4-3-3): Maurantonio; De Giorgi, Stendardo, Altobello, Pambianchi (19′ st Balzano); Bobb, Nigro, Sampietro; Paolucci, Magnaghi, Viola. In panchina: Pizzaleo, Boccadamo, Bollino, Cardea, De Salve, Garcia, Giunta, Lo Sicco, Pirrone, Ranieri, Russo. Allenatore: Prosperi

ARBITRO: Meraviglia di Pistoia.

MARCATORI: 31′ pt Magnaghi, 22′ st Viola.

NOTE: ammoniti Saraniti, Sabato, Stendardo.

 

CLASSIFICA: Lecce 38 punti; Juve Stabia, Matera 35; Foggia 34; Cosenza 29; Virtus Francavilla, Fidelis Andria 26; Fondi 25; Catania, Siracusa 24; Monopoli 22; Casertana 20; Paganese 19; Taranto 18; Melfi, Akragas 17; Messina, Vibonese, Reggina 15; Catanzaro 14.

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