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Il Messina penultimo della classe, che ospita la capolista Troina, rappresenta uno degli aspetti più significativi di questo torneo di Serie D. E’ il tipico esempio di un campionato che è una vera e propria “trappola” per tutti, in particolare per coloro che partono con ambizioni di primato. Se n’è accorta la Vibonese e lo sta vivendo sulla propria pelle anche il Messina, che ha già cambiato allenatore. Al riguardo saltano le prime panchina.

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IL PUNTO SUL CAMPIONATO DI SERIE D

L’Acireale ha avvicendato il tecnico dopo quattro giornate. La settimana scorsa è stata la volta proprio del Messina e subito dopo la precedente giornata, ecco il cambio in casa della deludente Ebolitana. Intanto abbiamo tre neo promosse nei primi cinque posti (Troina, Acireale e Palazzolo) e fra le big adesso c’è pure la Nocerina, che non fa mistero di puntare alla Serie C e che va a caccia di punti in casa di una Sancataldese a sua volta reduce da un bell’exploit in trasferta con il Portici. E le calabresi? La settimana è stata caratterizzata dagli ulteriori 4 punti di penalizzazione che hanno colpito la Palmese. I neroverdi, che erano a ridosso della zona play off, si ritrovano con un solo punto di vantaggio rispetto alla zona play out e domenica ospitano il Gela dell’ex Dorato.

La prima in classifica delle calabresi diventa così la Cittnovese, in serie utile da 5 giornate, ma attesa da un’Igea Virtus con il dente avvelenato per via del recente ko maturato allo scadere ad Acireale. Non ci sarà Foderaro, ma Zito si affida a Ortolini e magari si aspetta da Postorino il classico gol dell’ex. La Vibonese, con 4 gare in casa nelle prossime cinque sfide (mercoledì recupera con il Paceco) ha la ghiotta chance di sfruttare il fattore campo per iniziare la risalita. Domenica arriva la Gelbison, avversario abbordabile, a patto di giocare con carattere e determinazione per tutta la gara, senza cali di tensione. Reduce dal primo successo contro il Messina, il Roccella di Giampà cerca continuità in quel di Palazzolo, mentre l’Isola Capo Rizzuto, che ospita il Paceco, ha davanti a sé un solo obiettivo, facilmente intuibile. Al punto in cui si trova (ultima a quota 1) non può più permettersi altri stop.

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