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Una formazione della Morrone

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UN terzo del cammino è ormai alle spalle. Il torneo di Eccellenza prosegue spedito e allora è già il momento di tracciare un primo bilancio dopo aver fatto un bel po’ di strada. Via, allora, ai giudizi per le 16 squadre iniziando dall’alto e indicando per ogni compagine i punti in classifica e il voto finale, ovviamente relativo a questa prima parte di campionato.

LOCRI (27 punti) – Ha vinto 9 partite su dieci e, in particolare nell’ultimo periodo, sta dimostrando di avere forza e carattere. Appena 4 i gol subiti, segno che Mancini ha saputo anche dare un bell’assetto alla sua squadra. Ha perduto solamente a Paola e, tra l’altro, per via di un episodio. Ha un organico di spessore e possiede ricambi adeguati. Sta facendo quel che doveva, anzi pure qualcosina in più. VOTO 8

MORRONE (22) – Viaggia quasi ad una media di tre reti a partita ed ha in Trombino il miglior bomber con Prete altro micidiale goleador. Se la sta giocando ovunque e con chiunque, senza calcoli, mettendo in mostra un gioco sbarazzino e apprezzabile. Il progetto societario continua, con tanti giovani cresciuti in casa e con diversi elementi del territorio vogliosi di far bene. Un plauso doveroso a tutti, in particolare a mister Infusino. VOTO 8,5

REGGIOMED (20) – Ha frenato nelle ultime due gare interne e qualche assenza pesante ne ha condizionato il recente cammino, ma sta disputando un torneo di vertice, come da programmi, ed è in semifinale di coppa. Pesa quello 0-5 con il Locri nell’economia della classifica, ma non può essere una gara a incidere sul bilancio complessivo dopo un terzo di stagione nel quale ha fatto più che bene. VOTO 7,5.

SERSALE (19) – Una sola sconfitta e la 2ª miglior difesa. Ha perso il bomber strada facendo, ma non se n’è accorto nessuno, perché con Saladino sono tutti utili e nessuno indispensabili. È una squadra che ovviamente ha tanto in meno, per ambizioni e forza economica, rispetto ad altre, però sta facendo ugualmente ottime cose, dal punto di vista del gioco, con un organico nel quale tutti crescono e migliorano. Il tecnico in tal senso è una garanzia. VOTO 8

PAOLANA (18) – Il successo sul Locri forse ha illuso. Poi è probabilmente emersa qualche lacuna nell’organico dal punto di vista quantitativo. Non è riuscita. la compagine tirrenica, a tenere un andamento regolare. Si è in zona play off, ma mancano alcuni punti all’appello che fra l’altro sono costati la panchina a Pellicori. Ci si aspettava molto di più. VOTO 5,5

COTRONEI CACCURI (16) – Altra formazione che non fa calcoli. E allora capita di alternare exploit inattesi a capitomboli evitabili. Ma proprio questa politica che mette al bando il punto (solo domenica scorsa ha ottenuto il primo pari) sta pagando in termini di classifica, con un buon 6° posto. VOTO 7

SORIANO (15) – Se avesse saputo concretizzare nelle gare interne con Gallico Catona e Roccella, si troverebbe in zona play off, ma questi 15 punti sono davvero tanta roba, se si considera la gioventù dell’organico e il fatto che lo stesso, allestito dal ds Ramondino, è composto da calciatori presi anche dalle categorie inferiori. Un plauso al tecnico Marasco, ma anche al gruppo che ha saputo raggiungere pure le semifinali di coppa (peccato per la sbornia di mercoledì di Acri). Il giudizio parziale resta lusinghiero. VOTO 7,5

GALLICO CATONA (12) – Sufficienza stiracchiata per un cammino nel quale gli exploit con Soriano e Boca N.Melito gli hanno consentito di restare al di fuori della zona play out dopo dieci giornate. Ha mostrato difficoltà nell’andare a segno e comunque le ambizioni della società erano leggermente diverse. Al neo tecnico Iannì il compito di risalire la china. VOTO 6

SCALEA (12) – Grazie alla vittoria sullo Stilomonasterace ha rimesso in sesto la propria classifica in una stagione sicuramente diversa dalla precedente, con ambizioni ridotte e una rosa totalmente rinnovata. Il primo problema è stato quello di dover trovare l’amalgama. Con un bomber di spessore, avrebbe almeno quattro, cinque punti in più. Saverio Gregorace deve fare di necessità virtù. VOTO 6

STILOMONASTERACE (12) – Mister Logozzo è stato esonerato con la squadra a -3 dai play off, convinto di doverla salvare solo all’ultima giornata, dopo aver dovuto fare a meno di diversi calciatori, out per infortunio. Dalla società apprendiamo invece che l’obiettivo non è la semplice salvezza. E allora se nel primo caso avremmo dato come voto 6,5, in quest’ultimo caso più di 5,5 non si può dare. La media è semplice. VOTO 6

ACRI (11) – Il fatto di cambiare tecnico dopo tre giornate fa capire quanto poca chiarezza ci sia stata fin dall’inizio, anche nel costruire la squadra. Nel proseguo non vi è stata la necessaria continuità di risultati, contrariamente alla coppa, dove invece si è praticamente in finale. Ha il potenziale per far bene, ma non lo ha ancora espresso. VOTO 5

GIOIOSA JONICA (11) – Le ultime uscite lasciano ben sperare, anche se ha pagato il difficile avvio di stagione e quindi il salto di categoria. Spetta a Scorrano il compito di tirare fuori i biancorossi dalle zone basse della classifica. Sarebbe opportuno qualche puntello alla riapertura del mercato. In “casa” ha un pessimo rendimento, ma se il Gioiosa non può ancora giocare nel proprio stadio, le responsabilità vanno cercate altrove. VOTO 5,5

BOVALINESE (10) – È vero: è quartultima in classifica. Ed è anche vero che ha vinto solo una volta nelle ultime sette giornate. Se si considera, però, la situazione, che era nerissima, alla vigilia dell’avvio del torneo, allora è chiaro che questi dieci punti rappresentano una impresa o quasi. Squadra assemblata in corsa quella di Panarello. A dicembre servono ulteriori ritocchi, in entrata e in uscita, per giocarsi appieno le proprie chance di salvezza. VOTO 6

ROCCELLA (6) – Un altro disastro. Un altro cammino inammissibile per i risultati, ma anche per una politica societaria poco lineare. Se i calciatori sono andati via, significa che c’è qualcosa che non va e che è facilmente intuibile. Peccato, perché con Galati in panchina, ci sarebbero le condizioni per far bene. Da anni, ormai, Roccella è un porto di mare. Si è sempre sul mercato, ma a fare cosa? VOTO 4

ISOLA C. RIZZUTO (5) – Anche qui situazione di partenza nerissima. Pietro Zangari ha dovuto guidare una squadra inadeguata per la categoria. Ha pagato lui per tutti. Con Parentela buoni segnali, anche se il ko con il Soriano ha raffreddato gli entusiasmi e fatto capire che servono altri rinforzi per salvarsi. VOTO 5

BOCA N.MELITO (4) – Cinque delle sei sconfitte subite sono arrivate con un solo gol di scarto. Significa che è mancato qualcosa, in termini di fortuna, di episodi, ma anche di carattere. Certo in organico ci sono elementi che non giustificano l’ultima posizione. La realtà, però, è questa e inchioda tutti a precise responsabilità: società, tecnico e soprattutto calciatori, dai quali ci si aspettava, decisamente, molto di più. VOTO 5

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