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La prefettura di Vibo Valentia

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VIBO VALENTIA – In occasione delle festività pasquali ormai imminenti la Prefettura ha disposto un massiccio incremento dei controlli su tutto il territorio provinciale. Ad annunciarlo in una conference call con gli organi di stampa locali, è stato il capo dell’Utg, Francesco Zito, alla presenza del questore Annino Gargano e dei comandanti dell’Arma e della Finanza, rispettivamente Bruno Capece e Roberto Prosperi, anche loro collegati in conferenza audio-video con cui ha svolto un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica mettendo in campo le azioni da intraprendere per questo fine settimana.

Tutti gli uomini delle forze dell’ordine, unitamente al personale delle varie polizie municipali, pattuglieranno in lungo e in largo tutta la provincia: «I dati a livello nazionale ci dicono che la tendenza sta lievemente migliorando e questo potrebbe ingenerare una falsa aspettativa nella gente che il grosso del pericolo sia ormai alle spalle e quindi indurre la popolazione ad uscire di casa, vanificando, in tal modo, il prezioso e encomiabile lavoro finora svolto che ha consentito nel vibonese di avere un dato di contagi molto basso rispetto alla media degli altri territori non solo calabresi. Non ci si può permettere di allentare la presa – ha aggiunto Zito – e pertanto le attività di controllo saranno rafforzate».

Sì, perché se i numeri del contagio migliorano le disposizioni governative restano pienamente in vigore e quindi denunce e multe da 400 a 3000 euro. «Il danno che provoca chi non osserva le regole è elevato sia verso se stesso che nei confronti dei propri familiari nonché degli altri», ha aggiunto il prefetto evidenziando, poi, come negli ultimi 30 giorni circa siano state controllate oltre 9.000 persone e sanzionate 733, mentre i negozi sono stati 8.000 negozi, 18 dei quali multati.

Zito ha poi voluto ringraziare, oltre ovviamente a quella medica, le categorie produttive, quelle della distribuzione «che stanno garantendo l’approvvigionamento alla popolazione», nonché il personale della Prefettura stessa. E al riguardo ha evidenziato la possibilità che vi siano persone che vogliano, proprio in occasione delle festività pasquali, ricongiungersi con i propri parenti nel Vibonese: «Non possiamo fare una stima di quanti arriveranno, ma possiamo, questo sì, impedire che ciò avvenga. In che modo? Intanto elevando sanzioni. Chi rientra è infatti passibile di denuncia e finirebbe inoltre con l’essere sottoposto alla quarantena. In più, i sindaci del territorio emetteranno delle apposite ordinanze per impedire assembramenti o anche solo il passeggio nei luoghi “sensibili”, quindi lungomare, spiagge, parchi». Sotto strettissimo controllo, dunque le località costiere quali in particolare, Tropea, Pizzo, Vibo Marina, Nicotera, e quelle montane. Ulteriori posti di controllo saranno istituiti agli svincoli autostradali, agli scali ferroviari, in particolare quelli di Vibo-Pizzo e Nicotera, alle fermate degli autobus e poi ovviamente su tutto il territorio con ausilio polizie locali dei singoli comuni.

Il prefetto ha poi brevemente commentato l’episodio della messa con fedeli a Filadelfia (LEGGI): «Sono in corso accertamenti e poi se effettivamente c’è stato, come sembra, un episodio che di fatto ha portato ad una violazione delle disposizioni, saranno effettuate le sanzioni; d’altronde, abbiamo visto tutti il video».

Infine, non vi sono stati particolari episodi di rincaro dei prezzi dei dispositivi di protezione individuale ma l’attenzione resta elevata anche se questo «non è fenomeno molto diffuso nel Vibonese», così come sono esigui gli episodi di violenza tra le mura domestiche, ed al riguardo è stato ricordata la possibilità per le vittime di chiedere aiuto alla polizia attraverso l’app “Youpol”, su smarthpone.

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