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VIBO VALENTIA – Inizia com’era terminata: vale a dire nel peggiore dei modi. A poche ore di distanza dalla tragedia del sub originario di Acri, deceduto verosimilmente a seguito di un malore dopo una immersione a Ricadi (LEGGI LA NOTIZIA), stamani, quasi in contemporanea ci sono da registrare due decessi anche se con dinamiche nettamente diverse: due donne, accomunate dallo stesso triste destino, sono spirate a causa di un infarto; in entrambi i casi i soccorsi, pur tempestivi, si sono purtroppo rivelati inutili.

Il primo decesso si è verificato a Vibo Marina, dove una signora è stata colpita da arresto cardiaco. M.T., 78 anni, originaria di Barletta ma residente a Roma, si trovava in un noto lido a fare il bagno quando all’improvviso ha perso i sensi. Sono stati i presenti a far scattare l’allarme. Sul posto anche l’elisoccorso del Suem 118, atterrato sulla banchina del porto, ma, come detto, la paziente è spirata quasi subito.

Il velivolo non aveva quasi fatto in tempo a rientrare alla base di Lamezia che è stato immediatamente dirottato si Nicotera per un altro intervento analogo al precedente e con lo stesso, tragico epilogo: questa volta a perdere la vita una donna di 67 anni, moglie di un dipendente comunale, che si trovava a casa ed ha avvertito un malore ed è stata trasferita dal marito presso la guardia medica. Le sue condizioni sono subito peggiorate e pochi istanti dopo il decesso.

Insomma, giornata nera per il Vibonese.

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