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Natuzza Evolo

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MILETO (VIBO VALENTIA) – Migliaia di fedeli hanno partecipato a Paravati alla concelebrazione presieduta dal vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Luigi Renzo, in memoria di Natuzza Evolo, la stigmatizzata scomparsa quasi due anni fa, che pur senza mai muoversi dal piccolo borgo in provincia di Vibo Valentia, dopo l’apparizione della Vergine del 1938, ha promosso un vasto movimento spirituale: la ‘Fondazione Cuore immacolato di Maria rifugio delle anime’, i cenacoli di preghiera del venerdì e i cenacoli delle famiglie.

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«Ritrovarsi a Paravati – ha spiegato il presule nell’omelia, ricordando che ieri sarebbe stato l’87esimo compleanno di ‘mamma Natuzza’ – è sempre un momento significativo, perchè in un tempo in cui si dà importanza alla spettacolarità, seguire l’esempio della Evolo vuol dire invece persistere nella ricerca di senso attraverso la preghiera e la sopportazione del dolore, proprio come ha fatto lei nella sua vita». Al rito hanno assistito molti ragazzi, provenienti da tutta la Calabria e dalle altre regioni del Sud. E tanti erano pure i sacerdoti che hanno concelebrato col vescovo Renzo nel piazzale in cui, su ispirazione della mistica, sta sorgendo una grande chiesa che sarà dedicata al Cuore immacolato di Maria rifugio delle anime. Domenica 25 settembre – annuncia la Fondazione – ci sarà il primo incontro annuale dei giovani sul tema «Le domande di Gesù». «La loro presenza – spiega la nota – ha assunto negli anni un significato particolare e Natuzza Evolo ha sempre manifestato un eloquente attaccamento al mondo giovanile».

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