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MILETO – Un grande successo di pubblico che dimostra l’amore che la gente prova per la figura di Natuzza Evolo, mistica di Paravati, principale frazione di Mileto, morta il 1° novembre 2009. A seguire, infatti, venerdì santo, lo speciale TG1 dal titolo “La Via della Croce”, dedicato alla storia e alla vita della donna di fede, sono stati quasi 3 milioni di italiani a renderlo noto una nota ufficiale della Rai.

Inoltre, nel corso dei prossimi giorni sarà possibile conoscere il numero dei telespettatori dall’estero anche se i dati a disposizione e i contatti dei Social Networklasciano intendere che la trasmissione sia stata un grande successo anche oltre oceano tra le comunità italiane sparse per il mondo.

Altri 2 milioni di persone (con uno share del 13.87) hanno rivisto Natuzza il giorno dopo nel corso del programma, andato in onda sempre su Rai Uno il sabato pomeriggio 7 aprile, “Le amiche del Sabato”, condotto in studio da Lorella Landi e Danilo Fumiento.

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«Per quanto riguarda l’interesse su Natuzza Evolo è la conferma di una scelta vincente – commenta il giornalista Pino Nano, autore insieme a Filippo Di Giacomo dello speciale Tg1 su Natuzza – ma è soprattutto la conferma di quanto gli italiani siano legati a questo giorno particolare della Settimana Santa e alle varie letture che della Passione di Gesù ognuno ne fa».

Lo share complessivo della puntata di venerdì di “Tv7”, il settimanale di approfondimento del Tg1 di Alberto Maccariè stato apri al 14.27 per cento, solo 2 punti in meno di quanto totalizzato dalla Via Crucis in prima serata (oltre 4 milioni di italiani), e «tutto questo – sottolinea ancora Nano – è motivo per tutti noi di grande soddisfazione: significa che l’informazione religiosa, se fatta nella maniera giusta, ha ancora grande appell tra quanti seguono la televisione nel nostro Paese».

Da parte sua il giornalista calabrese ha inteso ringraziare il direttore di Rai Vaticano Marco Simeon e il direttore del TG1 Alberto Maccari che «hanno fortemente creduto nello speciale su Natuzza, il risultato che abbiamo raggiunto – prosegue Nano – è frutto soprattutto della loro disponibilità a realizzare un progetto che non era per niente facile da portare a casa, trattandosi di un argomento per nulla di semplice lettura. Il caso Evolo ha ancora infatti varie letture possibili e varie sfaccettature. Il rischio era quello di farne un racconto “forte” essendo “forti” le connotazioni della vita di Natuzza Evolo, penso alle stigmate da una parte, alle essudazioni ematiche dall’altra, alle visioni e ai dialoghi con la Madonna dall’altra ancora, e la mediazione di tutti questi elementi avrebbe potuto produrre un racconto poco credibile».

Anche la Fondazione Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime, ente religioso, ispirato dalla donna di fede, che ha raccolto l’eredità della mistica e ne sta portando avanti il sogno della costruzione della grande chiesa dedicata alla Madonna, ha voluto ringraziare la Rai scrivendo una lettera al direttore generale della Rai Lorenza Lei. Nella missiva la Fondazione ha rimarcato «lo spessore e la qualità del programma che ha finalmente permesso a milioni di italiani (e non) di conoscere meglio e più direttamente la figura di questa donna che ha segnato la storia della Chiesa di questi ultimi 60 anni». In particolare «la conferma di tutto questo – sottolinea padre Michele Cordiano, padre spirituale di Natuzza per almeno 25 anni – ci è venuta dai mille contatti che dopo il programma su Natuzza ci sono arrivati a Paravati da ogni parte del mondo. Ora – aggiunge padre Cordiano – speriamo di trovare le forze e le energie sufficienti per ultimare quello che era il vero grande sogno di Natuzza la grande chiesa di Paravati».

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