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Oltre 12 tonnellate di pescato è stato posto sotto sequestro dai carabinieri nel Vibonese perché in avanzato stato di decomposizione

di GIANLUCA PRESTIA

VIBO VALENTIA – Dopo il sequestro di quasi 10 tonnellate di tonno in pessimo stato di conservazione (LEGGI LA NOTIZIA), un’altra operazione ha portato ad apporre i sigilli ad un carico di 12mila chili di pescato. L’operazione condotta dai carabinieri di Vibo Valentia e Tivoli ha consentito di appurare come la merce avesse anche in questo caso un pessimo stato di conservazione. Il carico è stato sequestrato in un’azienda di Monterotondo, la “Aquilini” di proprietà di Alessandro Aquilini, con gli inquirenti coordinati dal capitano Diego Berlingieri che ipotizzano si tratti della stessa partita di specie “Pinna gialla” avariato, proveniente dalla Spagna che il 26 gennaio scorso è stata posta sotto sequestro a Vibo Marina mentre si trovava all’interno dell’azienda “Cevim” di proprietà dell’imprenditore ittico Vincenzo Ceravolo, a sua volta denunciato, così come Aquilini.

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