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In pochi giorni l’Enpa ha salvato la vita a sedici cuccioli che erano stati gettati via. Ora scatta la ricorsa alla solidarietà

VIBO VALENTIA – Il loro guaire ha attirato l’attenzione delle persone. Erano stipati in un contenitore della spazzatura. Impauriti, al freddo e affamati. Gettati da persone senza un briciolo di umanità in un contenitore, come rifiuti da cui disfarsi senza troppi problemi. La loro voglia di vivere è prevalsa su un destino che sembrava segnato.

Dopo il ritrovamento di circa 15 giorni fa a seguito di una provvidenziale segnalazione, è partita la macchina dei soccorsi con l’Enpa che si è attivata coinvolgendo tutte quelle persone perbene amanti degli animali. Sono complessivamente sedici batuffoli di pelo che attendono solo di essere coccolati. Per loro però servono aiuti per le spese dei vaccini e dei chip. «Ci occuperemo della loro cura e adozione ma più siamo e meglio è», spiegano così dalla pagina Facebook Enpa Pizzo.

E nelle ultime 24 ore altri tre cucciolotti sono stati trovati, come ha informato il presidente dell’associazione Nuova Corrado Alvaro, Giuseppe Ceravolo, nell’area di parcheggio del camping Eden-Park di Portosalvo. A soccorrere i cani, in questo caso, la proprietaria del campeggio che ha contattato «una volontaria dell’Enpa che si è occupata di tutto». Ceravolo, rivolge, quindi, un appello alle Istituzioni, affinché attraverso la sterilizzazione si possa tamponare l’emergenza randagismo che i poveri animali troppo spesso pagano a caro prezzo. In tal senso, ricorda anche l’importanza del microchip, così come la necessità che vengano istituiti «micro canili di quartiere nei nostri comuni».

Visitati dal veterinario e rimessi in sesto anche questi tre cuccioli meticci sono in attesa di trovare una casa e un padrone che sappia amarli e non abbandonarli al freddo e morte certa.

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