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Lo sbarco di migranti dalla Phoenix

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VIBO VALENTIA – È previsto per domani alle 8,30 un nuovo sbarco al porto di Vibo Marina dove sono attese circa 600 persone di diversa nazionalità provenienti dai Paesi dell’Africa sub-sahariana, la cui accoglienza sarà come di consueto grazie al dispositivo messo in piedi dalla Prefettura di Vibo Valentia e che prevede il coinvolgimento di forze dell’ordine, sanitari e associazioni di volontariato. A bordo vi sono 18 salme di migranti morti durante la traversata. Si tratta del quarto sbarco dell’anno a Vibo Marina.

Nel frattempo è giunta nel porto di Reggio Calabria la nave “Phoenix” con a bordo 366 migranti. Le condizioni sanitarie riscontrate dai medici di frontiera del Ministero della Salute, sono tutto sommato buone. Solo qualche caso di scabbia che viene curato e risolto immediatamente allo sbarco. Diverse le nazionalità di provenienza dei profughi, in maggioranza sub sahariani. La “Phoenix” è un ex vascello di ricerca scientifica acquistato da un facoltoso americano, Christopher Catrambine, sposata con Regina, originaria di Reggio Calabria. Insieme hanno deciso di dedicare la loro vita per salvare vite umane nel Mediterraneo. I minori non accompagnati sono 56, 8 quelli accompagnati. «Molto probabilmente resteranno a Reggio – hanno spiegato dalla Prefettura di Reggio, che sta coordinando le operazioni di prima accoglienza – Andranno sicuramente nel centro di accoglienza dove sono già ospitati altri 340 minori, protagonisti, nei giorni scorsi di una dura protesta per le condizioni in cui vengono tenuti».

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