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Si tratta di Francesco Fortuna e Pasquale Bonavota considerati mandanti ed esecutori dell’omicidio di Raffaele Cracolici del 2004

VIBO VALENTIA – A Vibo Valentia e a Roma, i carabinieri del Comando Provinciale di Vibo Valentia hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro nei riguardi di due soggetti, esponenti apicali della famiglia ‘ndranghetista dei “Bonavota”, attiva nei comuni del Vibonese di Sant’Onofrio e Maierato, e ritenuti responsabili in concorso, a vario titolo, di omicidio, detenzione e porto di armi comuni e da guerra, furto e ricettazione in concorso aggravati dal metodo mafioso.

Si tratta di Francesco Fortuna, già in carcere per l’omicidio di Domenico Di Leo, e Pasquale Bonavota, già indagato in questa vicenda, poi scarcerato e considerato uno dei reggenti dell’omonimo clan.

Questi due arresti costituiscono il prosieguo dei fermi eseguiti nel mese di dicembre 2016, nell’ambito dell’Operazione “Conquista”, in cui era stato eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro nei riguardi di 6 soggetti, esponenti apicali della famiglia ‘ndranghetista dei “Bonavota”.

Gli arrestati sono stati individuati, unitamente a quelli fermati a dicembre, come i mandanti e gli esecutori materiali dell’omicidio di Raffaele Cracolici, avvenuto il 4 maggio 2004 a Pizzo (VV), commissionato dalla famiglia “Bonavota” per eliminare la vittima, ritenuta di ostacolo all’espansione territoriale sulla zona industriale della cittadina di Maierato.

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