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Si resta in attesa dell’arrivo dei canadair. Tensione per le alte temperature che potrebbero favorire la ripresa dei focolai

DASA’ (VIBO VALENTIA) – Il giorno dopo l’inferno di fuoco, nel piccolo borgo delle Preserre vibonesi si cerca di tornare alla normalità (LEGGI LA NOTIZIA). Le immagini sconvolgenti della notte precedente (GUARDA LE FOTO), con le fiamme a ridosso delle case e la gente impaurita che si riversa precipitosamente in strada, tra le sirene ed i lampeggianti di Vigili del fuoco e carabinieri (GUARDA IL VIDEO), sono ancora ben presenti.

Solo dopo le 3 di stanotte la situazione è tornata sotto controllo anche se i focolai poco distanti continuano a far paura, scalando il costone sovrastante il centro abitato, per il momento salvo sol perché il vento spira in senso opposto.

Il giorno dopo tutta la zona ha un aspetto quasi spettrale, cumuli di macerie lungo il percorso dell’incendio, di tronchi d’albero ancora fumanti, di muri delle case anneriti ed di un fortissimo odore di bruciato che si avverte anche a centinaia di metri di distanza.

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La popolazione del luogo si sente miracolata. Ieri notte, come mostrano le foto e soprattutto i video, ha temuto di perdere tutti i propri averi. Fortunatamente così non è stato. Solo che il pericolo non è scampato. Nella tarda mattinata, infatti, l’allarme è tornato perché, con l’innalzamento delle temperature le fiamme hanno ripreso vigore rendendo necessario l’invio di una squadra di terra dei Vigili del fuoco che però, ben poco hanno potuto fare, in quanto il fronte è lungo la collina, in una zona inaccessibile. Servono i canadair e gli elicotteri che il capo della Protezione Civile regionale, Carlo Tansi, ha garantito al sindaco Raffaele Scaturchio: «Li stiamo aspettando – ha affermato il primo cittadino che ieri sera, insieme ai suoi compaesani, carabinieri e personale del 115 – si è prodigato per salvare il salvabile – ma è necessario intervenire con urgenza per sedare gli ultimi focolai. Ieri sera è stato un vero e proprio inferno, ma grazie all’apporto di tutti non ci sono state vittime».

Sono stati 63 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco del comando provinciale di Vibo Valentia dalle ore 8 del 27 giugno alle ore 12 del 29 giugno. Di questi, 55 hanno riguardato incendi di macchia mediterranea e colture.

Gli interventi più complessi si sono registrati a Zambrone (27 giugno), nell’area compresa tra i comuni di Sant’Onofrio, Stefanaconi e Vibo Valentia (28 giugno) Dasà (28 giugno), nel territorio compreso tra Pizzo e Maierato (28/29 giugno) Soriano in località “Collina degli Angeli” dove è stato richiesto l’intervento di una squadra operativa del distaccamento di Chiaravalle, Capo Vaticano e Ricadi, poi Joppolo, Nicotera marina, mentre è attualmente in corso un grosso incendio a Drapia in località Torre Galli.

Per tutto l’arco temporale interessato hanno operato ininterrottamente in media 5 squadre operative in turno ordinario, una squadra in turno libero e nella notte appena trascorsa per poter intervenire su Soriano è stato richiesto l’intervento di una squadra operativa del distaccamento di Chairavalle.

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