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La caserma dei carabinieri di Pizzo

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Shock nel Vibonese: morto il comandante Paolo Fiorello ad appena 37 anni

VIBO VALENTIA – Il comandante della Stazione carabinieri di Pizzo, Paolo Fiorello, 37 anni, si è tolto la vita stamane sparandosi un colpo di pistola alla testa mentre si trovava nel suo ufficio.

Sono stati i colleghi ad accorgersi dell’accaduto e a dare l’allarme. I soccorsi però si sono rivelati inutili. Non a ancora chiari i motivi del gesto che ha scioccato l’Arma vibonese e che sarebbe avvenuto circa alle 7.30. Sul posto gli ufficiali della Benemerita.

Il maresciallo Fiorello era originario di Calatafimi, era celibe e figlio di carabiniere. Era alla guida della stazione Carabinieri di Pizzo da quasi cinque anni, quando subentrò al parigrado Pietro Santangelo passato al Nucleo Operativo. Secondo quanto si è appreso, era un carabiniere stimato e proposto più volte per encomi.

Nelle ultime settimane si trovava in convalescenza a causa di un incidente che gli ha provocato la frattura di una gamba. È stato titolare di molte inchieste nella città napitina spesso rivolte contro il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti ma anche altro, come ad esempio il caso dell’omicidio del 78enne di Pizzoni, Giglio Palmo Ciancio.

Nel frattempo la Procura della Repubblica di Vibo ha aperto un’inchiesta per chiare i contorni della triste vicenda.

Intanto, il sindaco Gianluca Callipo ha espresso, tra mite Facebook, il proprio cordoglio per la scomparsa del sottufficiale della Benemerita: «La comunità di Pizzo è sconvolta dalla notizia della morte del maresciallo Paolo Fiorello – ha scritto il primo cittadino -. Notizia che ho appreso mentre sono lontano da Pizzo per impegni istituzionali legati alla mia attività in Anci. Tutti noi avevamo grande rispetto, stima e affetto per questo giovane servitore dello Stato che ha sempre interpretato il suo ruolo con umanità e autentico senso del dovere. La disponibilità e l’efficienza del comandante Fiorello – ha aggiunto Callipo – ne facevano un punto di riferimento imprescindibile per i cittadini e l’amministrazione comunale, con la quale c’è sempre stato un rapporto di grande sinergia. La sua scomparsa rappresenta dunque una grande perdita per l’intera città, letteralmente annichilita da questa tragica notizia». Callipo, in conclusione, a nome dell’intera cittadinanza, ha voluto porgere «le più sentite condoglianze ai familiari del maresciallo Fiorello, ai Carabinieri della Stazione di Pizzo, al comandante della Compagnia di Vibo Valentia, il capitano Piermarco Borettaz, e al comandante provinciale dell’Arma, il colonello Gianfilippo Magro».

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