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VIBO VALENTIA – Un tour de force senza soluzione di continuità che sta mettendo a dura prova l’operato dei vigili del fuoco. L’inferno di fiamme è sempre costante nel Vibonese, prova ne è i 74 interventi effettuati per incendi di bosco e macchia mediterranea dagli uomini del comando provinciale dalle 12 del 29 giugno alle 6.00 di stamani. I paesi interessati sono stati Drapia, Maierato, Dasà, Sorianello, Monterosso Calabro, Mileto, Pizzoni, Francavilla, Filandari, Joppolo, Parghelia, Tropea, Vibo Valentia, Acquaro, Monterosso, Zaccanopoli, Sorianello le frazioni di Vibo: Piscopio, Triparni, Portosalvo e Bivona.

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Per poter fronteggiare le fiamme sono intervenuti già dalla serata di ieri due squadre di Vigili del fuoco ed una squadra di Calabria Verde coordinate da un Direttore operazioni spegnimento dei Vigili del Fuoco. Dalle prima ore della mattinata del 30 giugno, alle squadre di terra si sono aggiunti due mezzi aerei, un elicottero ed un Canadair, che hanno effettuato complessivamente circa 50 lanci con estinzione totale dell’incendio alle ore 10 circa. Sono andati distrutti oltre 50 ettari di macchia mediterranea e bosco. Analoga situazione a Tropea dove nel tardo pomeriggio di ieri un Canadair ha effettuato diversi lanci per spegnere i roghi che minacciavano diverse abitazioni a ridosso della collina.

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A CAUSA DI UN TERRIBILE INCENDIO

A scopo cautelativo la direzione del Vilaggio turistico “Olivara” ha fatto evacuare gli ospiti della struttura mentre si sono registrati danni a fabbricati rurali, capannoni e case. A causa della caduta di numeri alberi di ulivo sulla sede stradale la Provinciale che da Vibo porta a Triparni è stata chiusa al traffico per essere riaperta in serata dopo la rimozione dei tronchi. A Porto Salvo, nella zona industriale, un capannone all’interno del quale era depositato del materiale plastico (reti e tubazioni in polietilene), è stato interessato da un incendio, nella stessa zona un deposito di barche è andato a fuoco. La densa colonna di fumo nero è stata visibile a chilometri di distanza Per fronteggiare l’emergenza è stato richiamato in servizio personale libero dal servizio mentre dalle ore 20 i turni sono stati raddoppiati.

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